Si è spento all’età di 94 anni, a Napoli, il noto e apprezzatissimo pittore Armando De Stefano. Era stato docente dal 1950 al 1992 all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Nel 1947 aveva dato vita, insieme ad altri pittori al “Gruppo Sud”.
Sì è spento nella sua Napoli Armando De Stefano, dov’era nato nel 1926 e dove aveva studiato: prima al Liceo Artistico e poi all’Accademia di Belle Arti, dove divenne alunno di Emilio Notte. Successivamente il pittore partenopeo fu docente, prima all’Artistico, di cui fu anche vicedirettore, prima di vincere il concorso per la cattedra in Accademia, dove insegnò dal 1950 al 1992.
Promotore dell’arte figurativa aveva dato vita, con altri sei colleghi al Gruppo Sud e negli anni successivi aveva “aderito” al movimento realista italiano con Guttuso, Zigaina, Francese, Attardi Vespignani e altri artisti. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta ai primi anni Sessanta si spinge verso l’espressionismo materico, tra figurazione e astrazione. Nei primi anni sessanta De Stefano tornò nuovamente sulla figurazione, con diverse opere ispirate al tema storico-sociale: dall’Inquisizione a alla Rivoluzione napoletana del ’99, dal Profeta a Masaniello.
Dal 1950 al 1956 ha preso parte alla Biennale di Venezia, Nel 1951, nel 1955, nel 1960 e nel 1986 alla Quadriennale d’Arte di Roma. Nel 1994 De Stefano decorerà il soffitto del Rettorato dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. De Stefano avrà esposizioni al Museo Puskin di Mosca, nella collezione Ernst Kahn a New York, alla fondazione Marschall Field di Chicago e nella collezione del Museo di Durazzo in Albania.
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Il comune di Napoli ha commentano “L’Amministrazione comunale esprime profondo cordoglio per la scomparsa del grande pittore napoletano Armando De Stefano, straordinario artista figurativo che aveva creato nel 1947 il Gruppo Sud e che fu protagonista del movimento realista italiano con Guttuso e Vespignani”.
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Anche l’Accademia ha espresso parole di cordoglio ricordando l’artista: “Con Armando De Stefano non scompare soltanto un amico dell’Accademia e mio personale, ma un Maestro indiscusso ed attento, a cui l’Accademia dedicherà, non appena sarà superato questo tempo di forzate lontananze, un omaggio che ne ricordi il grande insegnamento” – “L’Accademia di Belle Arti di Napoli tutta”, ha detto il Direttore dell’Accademia Renato Lori, “esprime cordoglio per la grave perdita avvenuta oggi del Prof. Armando De Stefano, figura centrale nello scenario internazionale della pittura e Maestro indimenticato di questa Accademia, dove si era egli stesso formato alla scuola di Emilio Notte. Dopo essere stato nel secondo dopoguerra tra i fondatori del Gruppo Sud, tra la seconda metà degli anni cinquanta e i primissimi anni ’60 orienta la sua ricerca verso una pittura materica, per poi ritornare ad una figurazione dall’accentuata dimensione teatrale e ricca di riferimenti alla storia della pittura napoletana. Tra i suoi cicli pittorici più celebri si ricorda quello dedicato alla rivoluzione napoletana del 1799″.
Armando De Stefano lascia una eredità culturale profondissima, ma anche un vuoto artistico. Le sue opere saranno testimonianza dello spessore di un pittore che ha ripercorso attraverso una viscerale conoscenza dell’arte anche i temi sociali del nostro tempo, come testimoniano le sue opere: i cicli sull’Eden degli Esclusi e sulla Terra dei Fuochi in Campania.