Russia, Navalny dal carcere: “Mi trovo in un campo di concentramento”

Con un post su Instagram Navalny aggiorna i suoi sostenitori e il mondo intero sulle sue condizioni. Il principale oppositore di Putin arrestato ad inizio anno dopo la convalescenza in Germania, scrive sotto un selfie che lo ritrae rasato e dallo sguardo sofferente: “Zero violenze ma disumanizzazione, alla Orwell”.

(Fonte foto: Alexei Navalny, post Instagram, profilo ufficiale, 15/03/2021)

L’oppositore di Putin, Alexey Navalny era stato arrestato all’aeroporto di Mosca dopo il ritorno dalla convalescenza passata in Germania. La notizia aveva detesto dissento e tensioni all’interno della Russia, sfociate in manifestazioni che le autorità hanno stanato con la repressione e senza troppi indugi. E dal carcere, dove dovrà scontare la sua pena detentiva, l’attivista e oppositore di Putin fa chiarezza sulle sue condizioni e sulla realtà della struttura carceraria che nel post Navalny assimila ad un “campo di concentramento”.

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“Devo ammettere che il sistema carcerario russo è riuscito a sorprendermi.” ha scritto in modo ironico l’oppositore di Putin – “Non potevo immaginare che fosse possibile organizzare un vero campo di concentramento a 100 chilometri da Mosca”. Scrive Alexey Navalny nel post pubblicato su Instagram, rimarcando con tono sarcastico la dura realtà carceraria. Navalny però non ha fatto alcun riferimento a maltrattamenti e violenze, ha anzi dichiarato che all’interno sono tutti “amichevoli e cordiali” ma con “La routine, il quotidiano, l’osservanza letterale di regole infinite, a routine, il quotidiano, l’osservanza letterale di regole infinite. Telecamere ovunque, tutti sono monitorati e alla minima infrazione viene fatta una denuncia”.

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“Ci sono anche momenti colorati nel bianco e nero della vita quotidiana. Per esempio, ho una targhetta e una foto sul petto, ed è sottolineata da una bella striscia rossa. Dopo tutto, sono incline alla fuga, ricordate? Di notte mi sveglio ogni ora per trovare un uomo accanto al mio letto. “Sono le 2 e 30, il detenuto Navalny è al suo posto. Dopo mi addormento di nuovo con il pensiero che ci sono delle persone che si ricordano di me e non mi perderanno mai. E’ bello, vero? abbracci a tutti”. Ha concluso così il suo post il dissidente russo.

 

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