Emma Bonino: “Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi”. Addio anche del segretario Benedetto Della Vedova: “impossibile trovare accordo per il Congresso”.
“Io personalmente non voglio più far parte di questo partito, ed è a disposizione anche il mio posto al Senato, perché la vostra cupidigia è senza limiti”. Con queste parole, nel corso dell’assemblea del partito, la senatrice Emma Bonino ha annunciato il suo addio a Più Europa, partito che aveva fondato nel 2019. Nel pomeriggio è stata la volta del segretario Benedetto Della Vedova che si è dimesso dal suo incarico dichiarando di voler interrompere “l’escalation di tensione interna al partito”.
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Più Europa: le dimissioni di Emma Bonino e Della Vedova
Dopo l’abbandono di Emma Bonino e del segretario Benedetto Della Vedova, il partito Più Europa appare più debole e spaccato che mai. La decisione della senatrice e dell’ormai ex segretario è giunta oggi durante l’assemblea. Da mesi il partito è preda di tensioni interne dovute all’impossibilità di trovare un accordo sul prossimo Congresso che, come prevede lo statuto, deve avere luogo ogni due anni.
Con visioni contrastanti e con il presentimento che ci sia di già pronta una prossima leadership già studiata a tavolino, la Bonino e Della Vedova hanno così deciso di abbandonare la barca. “Da molti mesi l’Assemblea di +Europa non riesce a trovare un accordo sulle regole per celebrare il prossimo Congresso, che lo Statuto prevede che si svolga ogni due anni” spiega Della Vedova in un post Facebook, spiegando come questo abbia creato “un’escalation di tensione interna che ha portato anche Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito. È un’escalation – sottolinea – che sento il dovere di interrompere” rassegnando le dimissioni da segretario.
Ora la segreteria passa direttamente alla presidente Simona Viola in attesa della convocazione di “un nuovo Congresso entro tre mesi”. Della Vedova, tuttavia, sottolinea che il suo non è un abbandono definitivo, in quanto “il partito è dei suoi iscritti e a loro intendo, allo stato dei fatti, sottoporre di nuovo la mia candidatura per la Segreteria”.
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Quello di Emma Bonino, invece, appare un addio molto più radicale: “Non voglio stare più in questo partito. Non è un grosso problema visto che faccio parte degli incompetenti e degli ignoranti. Ovviamente è a disposizione anche il seggio al Senato, perché la vostra cupidigia è senza limiti”. La senatrice chiude il suo intervento con delle parole che risuonano definitive e inamovibili: “Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi“.