Milan-Napoli: Tabellino e Highlights – Il Milan affronta il Napoli a San Siro per rispondere alla vittoria dell’Inter sul Torino nel pomeriggio. Per rimanere attaccati ai nerazzurri in classifica i rossoneri sono costretti a vincere contro la squadra di Gennaro Gattuso. Stefano Pioli ritrova dal primo minuti Calhanoglu trequartista, mentre fa giocare da titolare Gabbia difensore centrale al fianco di Tomori. Leao unica punta per i padroni di casa, mentre Gattuso preferisce Mertens a Osimhen a dispetto di quanto si poteva supporre alla vigilia dl match. I partenopei difenderanno con Maksimovic accanto a Koulibaly, contro la trequarti rossonera che dietro il portoghese, oltre al centrocampista turco, prevede larghi Castillejo e Krunic. Per gli ospiti riconfermato il terzetto Insigne-Zielinski-Politano. La partita vive subito di grande agonismo, perché i contrasti in mezzo al campo sono tanti, ma non mancano le chiare azioni da rete sin dai primi minuti. Il Napoli ci prova con Zielinski, ma in piena scivolata il polacco non riesce a impattare bene il pallone, pur costringendo Donnarumma a un intervento per impedire ai campani di passare in vantaggio. Il Milan risponde spesso in contropiede, sfruttando la velocità di Leao, ma l’occasione più preziosa per l’attaccante portoghese finisce a giro alta rispetto alla porta di Ospina. Le forze si equivalgono, ma il Napoli riesce a mostrare più tecnica nel palleggio, facendo anche più possesso palla. Sempre il polacco si riconferma il pericolo numero uno della difesa rossonera, con un tiro di sinistro, non il suo piede, che finisce forte di poco a lato rispetto al palo alla sinistra del portiere rossonero. Il Napoli gioca meglio, ma i padroni di casa sembrano comunque in condizione di accendersi da un momento all’altro. Poco lucido Leao però, che trovandosi sui piedi un altro tiro da posizione invitante, calcia addosso a Ospina, che blocca il pallone in due tempi. Il Milan ha invece dato dimostrazione di difendere bene nei primi quaranta minuti, perché pur esprimendo un buon calcio, il Napoli non è mai riuscito a concretizzarlo in tante azioni da gol, almeno negli ultimi quindici metri di campo. I padroni di casa preferiscono così sfruttare gli spazi lasciati dagli avversari quando attaccano con gran parte degli uomini, anche se chance per far male non sono molto frequenti. Come in un’occasione per gli azzurri su calcio d’angolo, i ragazzi di Pioli riescono a ripartire bene in velocità, ma i partenopei riescono a recuperare per difendere la propria porta prima che il Milan possa concretizzare il contropiede. Proprio in questo, nella prima frazione di gioco, i rossoneri hanno sprecato troppo. Tra gli ospiti, nonostante la fiducia di Gattuso, fisicamente non sembra essere ancora la meglio Mertens, che non è riuscito a mettersi particolarmente in mostra. Alla fine del primo tempo sono più le potenziali occasioni da rete che i pericoli veri e propri per i due portieri. Di base nella prima frazione di gioco il possesso palla del Napoli ha portato il Diavolo a giocare di rimessa, ma è probabile che per il secondo tempo possa esserci qualche sostituzione da parte di Pioli o Gattuso.
Le squadre rientrano dagli spogliatoi senza alcun cambio effettuato, ma la prestazione del Napoli ora sembra molto più concreta. Subito un guizzo in avanti da parte di Insigne e compagni già al 49′ porta in vantaggio la squadra ospite. Ci pensa Politano a battere Donnarumma, sorprendendo la difesa rossonera grazie a un assist di Zielinski, uno dei migliori tra i giocatori di Gattuso. Il Diavolo sembra invece scosso, perché con il vantaggio degli azzurri ha bisogno di qualche minuto per ritrovare fluidità di gioco e subire meno il possesso palla avversario. Più però una reazione emotiva di quanto effettivamente i rossoneri non siano riusciti a cambiare modo di giocare dopo il gol subito. Sembra quasi più il Napoli a volere con maggior determinazione il raddoppio, che trova anche maggiore profondità grazie all’ingresso in campo di Osimhen al posto di uno spento Mertens al 59′. Pioli risponde però con un triplice cambio, chiaramente non soddisfatto della prestazione dei suoi. Fuori Krunic, Calhanoglu e Castillejo, tutti i trequartisti di fatto, per inserire Rebic, Saelemaekers e Brahim Diaz. In questo modo il Milan si espone però ancora di più al contropiede dei partenopei, che a tratti sa essere molto insidioso per la retroguardia rossonera. Al 65′ una grandissima opportunità per Leao, lanciato benissimo da Rebic davanti a Ospina, ma il portoghese da distanza ravvicinata calcia molto male, praticamente di nuovo addosso al portiere colombiano. Molto bravo invece lo stesso Ospina, ma su una deviazione di testa di Rebic molto pericolosa. La conclusione era comunque centrale, un poco più laterale e sarebbe stato impossibile per l’estremo difensore del Napoli rispondere. Il Milan prova a insistere, ma il Napoli sembra capace di poter difendere lo 0-1 senza particolari difficoltà, per merito comunque anche del suo portiere. All’85’ è molto brutto un intervento di Theo Hernandez su Osimhen, ma il terzino francese si salva solo con un cartellino giallo. Poco prima è un intervento di Bakayoko sullo stesso Hernandez nell’area di rigore del Napoli a essere posto ora sotto l’occhio del Var, con l’arbitro Pasqua che viene richiamato dagli assistenti che si occupano della moviola in campo e va a rivedere l’azione. Nulla di fatto, perché, nonostante il richiamo di Mazzoleni, pasqua giudica irrilevante il contatto tra il rossonero e il centrocampista del Napoli. Poco dopo viene ammonito per un fallo Rebic, ma le proteste del croato e, probabilmente, un insulto all’indirizzo dell’arbitro, costringono Pasqua ad estrarre il cartellino rosso. Tanta confusione nel finale, ma una spirale di gara spezzettata che non aiuta il Milan negli ultimi minuti. Il risultato infatti non cambierà e Gattuso sarà così in grado di espugnare il Meazza, facendo un grande regalo anche all’Inter, capolista sempre più lontana in classifica.
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Reti: Politano 49′
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Theo Hernandez, Tomori, Gabbia, Dalot, Kessie (Meité 67′), Tonali, Krunic (Rebic 60′), Calhanoglu (Brahim Diaz 60′), Castillejo (Saelemaekers 60′), Leao (Hauge 79′).
Allenatore: Stefano Pioli
Napoli (4-2-3-1): Ospina, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Di Lorenzo, Demme (Bakayoko 80′), Fabian Ruiz, Insigne, Zielinski (Elmas 75′), Politano (Mario Rui 80′), Mertens (Osimhen 59′).
Allenatore: Gennaro Gattuso
Arbitro: Fabrizio Pasqua
Ammoniti: Maksimovic, Di Lorenzo, Hernandez
Espulsi: Rebic
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