Vaccino Pfizer Israele: unico autorizzato per efficacia e minor effetti collaterali

Sta andando a grandi passi la campagna vaccinale in Israele, dove il vaccino Pfizer è l’unico autorizzato, e ne conferma l’alta efficacia. Il vaccino “Comirnaty” della casa farmaceutica Pfizer, secondo gli ultimi dati raccolti in Israele, mostra un’efficacia pari al 97% nel prevenire forme sintomatiche di Covid-19 e del 94% per i casi asintomatici.

Dai risultati dei test preliminari svolti in laboratorio fino quelli emersi dalla vera e propria somministrazione “sul campo”, aggiornati proprio oggi, il vaccino di Pfizer e BioNTech conferma la sua elevata efficacia contro il Covid-19.

Dopo le dosi di Pfizer o Moderna non ci sono stati grossi problemi, solo qualche indolenzimento dopo la seconda dose, invece dopo AstraZeneca sono sopraggiunti febbre e dolori. Si tratta per lo più di eventi avversi non gravi: febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. Solitamente gli effetti sono maggiori dopo il richiamo e compaiono o lo stesso giorno o il giorno seguente il vaccino.

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Il grande studio in Israele sull’efficacia del vaccino Pfizer

Israele così diventa un prezioso “alleato clinico”, dal momento che è l’unico vaccino a essere stato autorizzato nel Paese. Questo fattore, combinato con la possente campagna vaccinale avviata dal ministero della Salute israeliano, rende il paese una sorta di enorme “studio” sull’efficacia su larga scala del vaccino.

“Il forte sistema sanitario di Israele e questa mobilitazione senza precedenti della società ci ha permesso di raggiungere un’altissima diffusione del vaccino contro il Covid-19 in un breve periodo“, ha detto il professor Yeheskel Levy del Ministero della Sanità, sottolineando come l’incidenza dei casi tra le persone che hanno già ricevuto le due dosi si sia drasticamente ridotta, al pari delle ospedalizzazioni.

Accesso prioritario al vaccino

Disabili gravi e i loro assistenti, obesi, diabetici, ipertesi e persone che soffrono di patologie neurologiche o respiratorie. Sono alcuni dei gruppi di che potranno avere un accesso prioritario al vaccino Anti Covid in base al nuovo Piano presentato in Conferenza Stato-Regioni. La nuova versione del documento, oltre a confermare la priorità per ad over 80, personale scolastico e delle forze dell’ordine, individua tra i soggetti da vaccinare in via prioritaria cinque categorie, definite sulla base dell’età e delle condizioni di salute preesistenti.

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