AstraZeneca, la Danimarca sospende subito la somministrazione

Alcune indagini sul vaccino AstraZeneca ha stabilito delle connessioni per quanto riguarda alcune complicazioni, lo stop è stato dato anche in Norvegia e Islanda. In Italia è stato bloccato il lotto sospettato di avere delle complicanze.

AstraZeneca, sospeso in Danimarca, una donna deceduta (Getty Images)
AstraZeneca, sospeso in Danimarca, una donna deceduta (Getty Images)

In giornata odierna, l’autorità nazionale della salute danese ha sospeso in via precauzionale la somministrazione e produzione del vaccino AstraZeneca, la segnalazione di alcuni coaguli di sangue nel corpo dei vaccinati ha fatto aprire gli occhi sulla sua produzione.

Attualmente sono in corso delle indagini per stabilire la connessione del vaccino con i coaguli si sangue, il Ministro della Salute danese Magnus Heunicke ha dichiarato che non ci sono delle reali connessioni legate al vaccino.

La Danimarca è nel mezzo del più importante programma di vaccinazioni nella storia della nazione, infatti in questo momento hanno bisogno di quanti più vaccini possibili.

Il mettere in pausa una produzione così massiccia durante una pandemia è una cosa difficile da accettare, proprio per via della vaccinazione su larga scala c’è bisogno di azioni tempestive mirate ad evitare gli effetti collaterali che il vaccino potrebbe causare.

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AstraZeneca, il chiarimento del direttore Soren Brostroem della National Health Authority

Dopo aver appreso la notizia dei coaguli di sangue nei vaccinati, anche la Norvegia e l’Islanda hanno sospeso la produzione del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19, questo è stato fatto in primis per rassicurare le popolazioni e soprattutto l’Agenzia europea del farmaco.

Per quanto riguarda AstraZeneca l’azienda ha dichiarato di avere come priorità la sicurezza del paziente,  i regolatori del vaccino hanno degli standard di efficacia e sicurezza da rispettare, compreso il vaccino anti-Covid.

La sicurezza del vaccino e la sua composizione, è stata messa a dura prova negli studi clinici di fase III, i risultati dei test sono stati sottoposti a delle verifiche che hanno confermato il vaccino come “ben tollerato” nel corpo umano.

Domenica scorsa l’ufficio federale per la sicurezza sanitaria ha reso nota la sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca, il lotto numero ABV5300 è stato tolto dal mercato e dalla sua somministrazione in seguito alla morte di una donna, per un’embolia polmonare dopo le due dosi di vaccino somministrate.

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Dopo l’episodio anche l’Estonia, Lituania, il Lussemburgo e la Lettonia hanno sospeso le vaccinazioni provenienti dal lotto ABV5300. I vaccini sono più di un milione e sono stati distribuiti in 17 Paesi, fortunatamente l’Italia è esclusa.

L’agenzia Italiana del farmaco ha dichiarato il divieto di utilizzo del lotto ABV2856 su tutto il territorio nazionale, questo è stato fatto per prevenire decessi inaspettati. Inoltre, l’AIFA ha dichiarato di riservare la facoltà di prendere ulteriori provvedimenti, se necessario, con l’agenzia del farmaco europea.

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