Tra i protagonisti di Primo Appuntamento, c’è Momoka Banana: un’influencer nel programma, ecco chi è e dove l’avete vista.
Tra i protagonisti di Primo Appuntamento, in onda su Real Time, ci sono a volte personaggi che sono più o meno noti o che comunque qualcuno di noi ha visto ad esempio ricercando informazioni particolari su Internet. In una delle puntate precedenti, abbiamo rivisto anche una ragazza che una decina di anni fa è diventata la protagonista di un video virale, ovvero Debora.
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Come si ricorderà, lei insieme alla sua amica Romina una decina di anni fa vennero intervistate sulla spiaggia di Ostia. Le loro risposte surreali divennero virali e conquistarono il web. Ha quindi partecipato al programma anche Mattia Cattapan, il primo atleta disabile in Italia a gareggiare contro atleti normodotati nella categoria Kart Cross, riuscendo anche a togliersi molte soddisfazioni.
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Momoka Banana di Primo Appuntamento: ecco chi è la protagonista del reality
Nella puntata del 9 marzo, ecco un altro personaggio che sicuramente più di qualcuno ha riconosciuto perché ha visto su Youtube, dove è stata a lungo molto attiva, oppure su Instagram, grazie a un profilo seguito da oltre 30mila follower. Lei è Momoka Banana e si definisce presentandosi al pubblico di Primo Appuntamento come “gialla fuori e bianca dentro”. La ragazza si è raccontata in tv: “La mia famiglia è proprio la famiglia cinese tradizionale, hanno il ristorante da 30 anni, e i miei fratelli negozi di souvenir. Sono la pecora nera della famiglia perchè sono l’unica nata e cresciuta in Italia”.
Nata in Italia, la ragazza è cresciuta a Roma e ha 27 anni, studentessa di graphic design, quando non studia è cameriera nel ristorante di famiglia la sera. Si sente decisamente occidentale e anche per questo ama definirsi appunto bianca dentro, come è una banana. Sul portale Vice.com, ha raccontato lo scorso anno:”Nel mio piccolo cerco di essere un ponte tra la cultura cinese e quella italiana, di rispondere sempre in maniera esaustiva anche a chi formula quesiti in maniera offensiva”. Una ‘battaglia’ che porta avanti anche in questi mesi in cui la pandemia da Coronavirus ha contribuito ad alimentare il sentimento sinofobo.
