Arezzo, un uomo di 91 anni scopre di aver contratto il Covid e decide di suicidarsi: provvidenziale l’arrivo dei carabinieri che riescono ad evitare il peggio
Un uomo di 91 anni, dopo aver scoperto di aver contratto il Covid, ha cercato di togliersi la vita. Nel dettaglio, l’uomo, ha tentato di gettarsi dal tetto del palazzo dove abita. Alcuni testimoni, che stavano assistendo alla scena, sono riusciti a chiamare i soccorsi che tempestivamente hanno raggiunto il luogo e sono riusciti a sventare il pericolo. Il tutto è successo ad Arezzo, in Via Teofilo Torri.
Stando a quanto riportato da “Il Corriere di Arezzo”, un vicino in particolare ha telefonato ai carabinieri che una volta giunti sul posto sono entrati nel palazzo e saliti di corsa per le scale fino a raggiungere il tetto. Una volta sul tetto, uno dei militari, è riuscito ad afferrare l’uomo e rassicurarlo.
Successivamente, sul posto, è arrivato anche il personale del Pronto Soccorso che ha preso in cura l’anziano tremendamente scosso dall’accaduto.
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Arezzo uomo di 91 anni tenta il suicidio: il provvidenziale intervento dei carabinieri
Incredibile il salvataggio in extremis dei carabinieri, nel dettaglio gli “eroi” sono stati il vice-brigadiere Vito Abbate e l’appuntato Giuseppe Critelli. I due colleghi hanno avuto il grande merito di arrivare tempestivamente sul posto ma anche di essere stati capaci di fargli cambiare idea con le parole e la calma. L’anziano si è fidato e ha deciso di tornare sui suoi passi.
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Vicenda, quella di Arezzo, che palesa un’altra criticità della pandemia. Una criticità che mette in evidenza come il periodo che stiamo attraversando sia pericolosissimo anche da un punto di vista mentale e che farsi prendere dallo sconforto è più facile di quello che si pensi.