Conte può riportare il Milan a -6, ma la banda di Gasperini sogna di espugnare San Siro
Inter-Atalanta, dove vederla
Inter-Atalanta, dove vederla
Inter-Atalanta, dove vederla – Non c’è avversaria migliore dell’Atalanta per capire se questa Inter meriti davvero il vertice della classifica e, di conseguenza, lo scudetto. Giocare a San Siro con i bergamaschi con il Milan che si è riportato a -3 punti dopo il 2-0 del Bentegodi sull’Hellas di Ivan Juric sarà la prova del nove per capire quanto questa squadra sia in grado di arrivare fino in fondo, con Conte che ha già in più occasioni dichiarato che da questo momento in poi non esisterano partite più o meno facili, ma «solo finali». Nel posticipo del lunedì (diretta tv dalle 20:45 su Sky Sport Serie A canale 202, 473 del digitale terrestre e canale 251) sfidare la formazione allenata da Gian Piero Gasperini sarà certamente un esame insidioso e ricco di trappole, ma anche il riscontro più evidente per capire se i nerazzurri milanesi potranno legittimare il vertice della Serie A attraverso una prova convincente contro quelli bergamaschi. Tanti, come lo stesso Guardiola ha definito con termini molto appropriati, si sono trovati sulla sedia del dentista del Gasp, nell’affrontare una squadra che non fa troppi calcoli e non gioca mai per il pareggio, ma è anche vero che l’Inter è una delle squadre più forti a sfruttare molto bene ripartenze e contropiede, grazie alla velocità di Lautaro Martinez e Alexis Sanchez, combinata con la strapotenza fisica di Romelu Lukaku. Barella e Hakimi sono solo alcuni dei giocatori che sanno svolgere questa fase di transizione molto bene, quindi contro una squadra che attacca sempre e spesso con tutti i suoi uomini risulta difficile che il match possa terminare a porte inviolate. Conte d’altronde è intenzionato a raccogliere i frutti del lavoro di due anni che, con l’eliminazione da tutte le altre competizioni, può avere riscontro positivo solo da un ritorno alla vittoria dello scudetto, spezzando il dominio della Juventus che dura da nove anni. Diversamente, Gasperini ha ribadito più volte nella conferenza stampa della vigilia che i suoi in stanno facendo calcoli in base alla lotta scudetto degli avversari, ma si baseranno solo sull’importanza di tre punti importantissimi per la squadra ai fini della conquista di un posto in Champions, competizione per la quale saranno nuovamente impegnati la prossima settimana nella trasferta di Madrid. Va pure detto che il tecnico della Dea abbia però citato i grandi numeri, con l’Atalanta che finora non ha mai battuto l’Inter a San Siro, mentre l’esterno sinistro della squadra Gosens ha tranquillamente parlato di “sogno lecito”. I bergamaschi sanno che sarà molto difficile trovare punti deboli nella formazione di Conte, per quanto la capolista debba continuare a giocare senza troppi condizionamenti psicologici nonostante tutte le inseguitrici abbiano vinto, Milan, Juventus e Roma su tutte.
Così in campo
Dopo l’exploit del cileno contro il Parma, Conte dovrebbe riaffidarsi alla LuLa, mentre Gasperini potrebbe calare tutti gli assi dal primo minuto, con Pessina dietro gli attaccanti colombiani Zapata e Muriel, lasciando solo Ilicic come jolly che possa subentrare a partita in corso. Se la sfida a distanza sarà soprattutto fra l’attaccante belga e Duvan, incroci interessanti si presenteranno in ogni zona del campo e potranno risultare ugualmente decisivi. Quale sarà il partner d’attacco più letale e il rifinitore più impeccabile, Muriel o Lautaro Martinez? Romero è solido come De Vrij e si propone anche in avanti. Hakimi e Gosens si contenderanno la fascia, proprio come Perisic e Maehle. Pessina dovrà saper giocare tra le linee e correre almeno quanto Barella, tanto Handanovic quanto Sportiello potrebbero essere chiamati molto spesso in causa in una serata ben più impegnativa delle altre. Le emozioni sembrano sulla carta garantite dai due moduli quasi simmetrici, con la sola eccezione che l’Inter ha due mezzali e l’Atalanta un fantasista dietro le punte che giocherà principalmente al centro della trequarti. Conte è tentato dal far giocare Vidal come titolare al posto di Eriksen, mentre Gollini dovrebbe riposare un altro turno in attesa dei doppi impegni ravvicinati tra campionato e Champions League. Se per i padroni di casa il primo cambio offensivo utile sarà certamente Sanchez, che trovata condizione fisica e continuità scalpita alle spalle dei titolari per scalare le gerarchie, dall’altra parte Gasperini, dopo Ilicic, potrà contare tanto su Miranchuk e Malinovskyi, quanto su Pasalic e Lammers, con una vasta scelta di opzioni per provare a sparigliare le carte a partita in corso. Vincerà chi segnerà più gol e chi saprà subirne meno. Sembra un’ovvietà ripetere l’essenza del gioco del calcio, ma in una partita così il pallottoliere delle reti è quanto mai in movimento. Gli elementi per godersi lo spettacolo ci sono tutti, ma per l’Inter i tre punti possono essere parte integrante di una stagione che può essere riportata a casa solo riportando i rossoneri a -6. Obiettivo ambito e possibile, ma che questa sera sarà tutt’altro che scontato.
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