Scopriamo perché l’8 marzo di ogni anno si celebra la festa della donna e perché per l’occasione in Italia si regala la mimosa.
L’8 marzo ricorre la Giornata internazionale dei diritti della donna, denominata nell’accezione comune anche Festa della donna. La ricorrenza vuole celebrare le conquiste sociali, economiche e politiche di tutte le donne, ma anche ricordare le discriminazioni e le violenze subite nel corso degli anni in tutto il mondo. La Festa è dunque un’occasione importante per riflettere sulla parità di genere.
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Non tutti conoscono il motivo per cui la Giornata internazionale dei diritti della donna si festeggia l’8 marzo. La data, nell’immaginario collettivo, è legata a una tragedia di dubbia veridicità accaduta a New York, secondo la quale nel 1911 all’interno di una fabbrica di camicie, Cotton o Cottons, divampò un incendio che causò la morte di 134 operaie in sciopero rimaste intrappolate tra le fiamme. Le ricerche effettuate hanno tuttavia dimostrato l’inesattezza del racconto, che probabilmente prende spunto da una notizia simile realmente accaduta in quello stesso anno, che vide la morte di 146 lavoratori della fabbrica Triangle, di cui 123 donne e 23 uomini.
L’origine reale della Festa della Donna è in realtà di natura politica. Nel 1909 il Partito socialista americano propose infatti di celebrare un’intera giornata dedicata all’importanza delle donne nella società, festeggiando il 23 febbraio, che era l’ultima domenica del mese. L’idea dall’America arrivò poi fino in Europa, rilanciata dall’attivista Clara Zetkin. Nonostante la proposta di fissare una data unica internazionale per celebrare la Festa, non fu però trovato un accordo.
Il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca in occasione del III congresso dell’Internazionale comunista, fissò poi all’8 marzo la Giornata internazionale delle donne operaie, in ricordo della grande manifestazione a San Pietroburgo dell’8 marzo 1917 che vide coinvolte numerose donne che rivendicavano la fine della guerra. Il Partito comunista d’Italia nel 1922 organizzò così per la prima volta nel Paese la Giornata internazionale della donna la domenica successiva all’8 marzo, il 12 marzo.
In diversi altri Paesi la ricorrenza fu invece celebrata l’8 marzo. La data venne poi scelta ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 1977 con l’obiettivo di riconoscere alla donna il suo ruolo negli sforzi di pace e di fine della guerra, tenendo conto anche dell’urgenza di porre fine alla discriminazione di genere.
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La mimosa è legata alla Festa della Donna soltanto in Italia: si tratta di un fiore che, anche se è di origine australiana, cresce spontaneamente in molte aree del nostro Paese, fiorendo tra febbraio e marzo con l’arrivo della primavera. A scegliere di rendere la mimosa un simbolo della ricorrenza, con il suo giallo vivace, è stata l’Unione Donne Italiane nel 1946 e da allora si usa regalarla a tutte le donne in occasione dell’8 marzo. Il significato del fiore è legato alla forza e alla femminilità.
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