Veorna-Milan: Tabellino e Highlights – Il Milan al Bentegodi fa visita all’Hellas Verona allenato da Ivan Juric e deve affrontare una delle difese più compatte della Serie A con tante assenze. Oltre al già infortunato Zlatan Ibrahimovic, già impegnato in settimana al festival di Sanremo, anche Calhanoglu, Rebic e Tonali non saranno a disposizione di Stefano Pioli contro i veneti, almeno dal primo minuto. A pochi giorni dalla partita d’andata contro il Manchester United agli ottavi di finale di Europa League, il Diavolo deve quindi dimostrare di riuscire a reagire alle assenze e al primo vero momento di difficoltà nella stagione rossonera già al di sopra delle aspettative della vigilia. I rossoneri hanno gradualmente perso terreno in classifica e dopo il sorpasso dei nerazzurri rischiano anche di farsi raggiungere dalla Juventus, se non vinceranno nell’ostico campo di Verona. Juric farà di tutto per guidare i suoi nel provare a raccogliere almeno un punto in un match difficile ma favorevole per le circostanze che si sono create in questo momento della stagione. Gli uomini dell’allenatore croato non perdono da un mese, perciò cercheranno di essere letali con un’altra grande. Il Milan prova a manovrare sin da subito, ma è proprio la squadra di casa a rendersi più pericolosa con Lasagna, che nella conclusione viene fermato solo dall’ottimo riflesso di Donnarumma, con il portiere rossonero che respinge abilmente una conclusione insidiosa. L’opportunità per la prima punta dei padroni di casa era nata però da un retropassaggio sciagurato e imprudente di Tomori. L’estremo difensore rossonero si riconferma così ancora una volta decisivo, mentre sarà il Milan a rendersi pericoloso dopo qualche minuto, con un cross alto di Calabria e un colpo di testa di Leao al 15′ che poteva costare alto al portiere Silvestri, ma il pallone termina di poco alto sul fondo. Il Milan prova a creare con Krunic e Kessie, ma le maglie del Verona rimangono sempre molto strette, impedendo ai rossoneri di trovare facilmente un varco nell’attento reparto arretrato dei gialloblù. Il Verona si limita al momento a giocare di rimessa, lasciando l’iniziativa agli avversari, ma spesso i lanci dei fifensori veneti non riescono ad essere utili e precisi per i trequartisti Barak e Zaccagni, che per il momento fanno movimento a vuoto tra le linee rossonere.
La prima svolta della partita si concretizza al 28′ con un calcio di punizione di Krunic, con il milanista che riesce a beffare Silvestri sul palo lontano con un ottimo tiro a giro. Una conclusione preziosa, perché riesce a sbloccare prima della mezz’ora una partita che poteva complicarsi con il passare dei minuti. Il Milan riesce così a sbloccare il punteggio su calcio piazzato, in maniera quasi del tutto inaspettata per quello che si era visto fino a quel momento. Il Verona prova subito a reagire, ma il reparto arretrato rossonero tiene bene, guidato da un Donnarumma che sembra essersi ripreso completamente dopo un problema fisico alla coscia accusato proprio all’inizio della partita, quasi a freddo. Al 42′ è un altro calcio di punizione a presentare un’opportunità al Diavolo per raddoppiare. Il Milan non riesce però a segnare, per quanto i suoi attaccanti rimangano sempre minacciosi dalle parti di Silvestri. Si va così negli spogliatoi sul risultato di 1-0, con la squadra di Pioli che ha meritato fino a questo momento il vantaggio, ma che non può permettersi di abbassare la guardia contro una formazione come quella che non molla mai allenata da un tecnico tenace come Juric.
Nel secondo tempo, a inizio del quale non ci sono state sostituzioni né da parte di Juric, né da parte di Pioli, il Milan prova subito a riprendere il pallino del gioco, manovrando soprattutto con Kessie, che sta giocando molto più avanzato rispetto al compagno di reparto Meite, che copre una posizione più arretrata rispetto davanti alla difesa. Al 50′ i rossoneri trovano però un nuovo di vantaggio grazie al terzino Dalot su assist di Saelemaekers. Già efficace in fase di non possesso sui centrocampisti della squadra di casa, il terzino portoghese ha tagliato rapidamente il campo prendendo in controtempo tutti gli avversari e, una volta ricevuta la palla dal belga, con un destro preciso ha sorpreso Silvestri, costringendo così il portiere dell’Hellas a raccogliere per la seconda volta il pallone nella propria porta. La rete dell’esterno rossonero mette così la partita di Pioli sul binario migliore, dopo che la prima frazione di gioco si era chiusa con un vantaggio di misura per il Diavolo. A questo punto per Juric sarà necessario intervenire con qualche cambio per provare a dare la scossa ai suoi, che nel secondo tempo stanno subendo troppo l’iniziativa del Milan. Nell’arco di un paio di minuti l’allenatore del Verona sostituisce così Zaccagni e Barak per far spazio a Bessa e Salcedo. Dopo neanche tre minuti il tecnico croato deciderà anche di inserire Dimarco e Ilic al posto di Velso e Gunter. Quattro sostituzioni prima del 60′ quindi, nel tentativo di rimontare il risultato in poco più di mezz’ora dal novantesimo. Il Verona fatica però a portarsi dalle parti di Donnarumma e ancor meno riesce a mettere in difficoltà il portiere rossonero con qualche conclusione verso la porta. Le squadre si allungano, ma anche Kessie e Meite sono molto bravi nel chiudere qualsiasi linea di passaggio da parte degli avversari. L’Hellas è così in vantaggio solo sul conto dei corner al 69′, ma la squadra di casa, nonostante i cambi, non è di fatto mai riuscita a tirare in porta. Piove sul bagnato per i gialloblù, perché per un contrasto di gioco il centravanti dell’Hellas è costretto a uscire dopo aver avuto la peggio con Romagnoli. Entra così Favilli al 74′, sostituzione che vale il quinto e ultimo cambio per Juric, quando Pioli non ha ancora scelto di effettuare la prima sostituzione per la sua squadra. Dopo un paio di minuti sarà Tameze ad arrivare al tiro, esattamente a un quarto d’ora dal novantesimo. La conclusione però termina alta, senza che neanche Donnarumma sia costretto a intervenire. Al 78′ il tecnico rossonero, vedendo Castillejo stanco, decide di sostituirlo con il norvegese Hauge per gli ultimi minuti di gara. Il Milan riesce così agevolmente a rimanere in avanti, nonostante siano i padroni di casa a dover accorciare le distanze. L’ingresso di Dimarco ha dato spinta offensiva al Verona, ma all’88’ il Milan si salva respingendo una conclusione sulla linea. Sul fronte opposto è Silvestri a dover salvare l’Hellas dal 3-0 con un intervento decisivo, ma di fatto il risultato nel finale non cambia, nonostante le tante occasioni nel finale da entrambe le parti. Il Milan torna così alla vittoria, fondamentale in classifica per tenere alla stessa distanza la Juventus di Pirlo, con la speranza di poter riavvicinare l’Inter, se l’Atalanta sarà in grado nel posticipo della 26esima di campionato di impedirle la vittoria a San Siro.
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Reti: Krunic 28′, Dalot 50′
Verona (3-4-2-1): Silvestri, Ceccherini, Gunter (Dimarco 58′), Magnani, Veloso (Ilic 57′), Lazovic, Tameze, Faraoni, Zaccagni (Salcedo 54′), Barak (Bessa 54′), Lasagna.
Allenatore: Ivan Juric
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Calabria, Romagnoli, Tomori, Dalot, Kessie, Meite, Castillejo, Krunic, Saelemaekers, Leao.
Allenatore: Stefano Pioli
Arbitro: Daniele Orsato
Ammoniti: Magnani, Bessa
Espulsi: –
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