Roma-Genoa: Tabellino e Highlights – La Roma non è mai stata battuta negli ultimi 13 scontri diretti con il Genoa in campionato, ma ha bisogno di un’altra vittoria per poter aspirare alla zona Champions a fine stagione. Il rientro di Smalling dà buone possibilità alla squadra di Paulo Fonseca di ritrovare anche la solidità difensiva perduta, magari già nella partita in casa di oggi. Per contro, il Genoa si è ritrovato grazie alla cura rigenerante di Davide Ballardini, ma la trasferta dello Stadio Olimpico non sarà di certo un match facile per il Grifone, ora con sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione, nonostante un inizio della stagione assai deludente. Nel suo 3-5-2, il tecnico rossoblù punta sugli ex romanisti Strootman e Destro, con quest’ultimo che gioca accanto a Pjaca, anche se la Roma sa essere molto più pericolosa in avanti. Oggi non è titolare Mkhitaryan, trequartista armeno letteralmente spremuto nel corso del campionato dal tecnico portoghese, ma sulla trequarti per dare supporto all’unica punta Borja Mayoral ci sono comunque Pedro e Pellegrini, più presenti di El Shaarawi in questo match, oltre che due giocatori che possono dare un importante contributo alla squadra sia in termini di esperienza che di talento. Sin dai primi minuti i padroni di casa riescono infatti a manovrare agevolmente il pallone, senza che il Grifone riesca a fare il suo gioco. Il possesso palla della Roma è continuo e avvolgente, con gli ospiti costretti ad attendere il momento migliore per ripartire. Desto resta però isolato in avanti, mentre i compagni di squadra faticano a riconquistare la palla.
Non solo difesa ritrovata, perché Mancini, unico difensore sempre titolare nonostante i problemi fisici e i tanti infortuni dei compagni di reparto, riesce a rendersi anche molto pericoloso e implacabile, come suo solito, di testa. Proprio con un impatto aereo il difensore riesce a battere Marchetti, oggi titolare tra i pali al posto di Perin, e a portare in vantaggio la Roma al 24′. Male la difesa genoana che subisce un gol molto simile a quello del derby di Tonelli, contro la Sampdoria allenata da Claudio Ranieri. I giallorossi vanno meritatamente in vantaggio, con gli avversari in difficoltà. Meno lucida del solito la squadra di Ballardini, che dopo aver subito il gol continuerà a soffrire le percussioni degli avversari, in particolare di Pedro e Pellegrini. La squadra di Fonseca è meritatamente in vantaggio e non rischierà neanche di subire il pareggio nel corso dei minuti successivi fino all’intervallo. Proverà Destro a far male a Pau Lopez ma, pur facendosi trovare bene in area di compagni di squadra, l’ex giallorosso tocca di mano facendosi ammonire dall’arbitro Michael Fabbri senza alcun dubbio da parte del direttore di gara. Senza recupero le squadre vanno così negli spogliatoi, con la Roma che sta confermando il vantaggio con una prestazione solida e meritando sia i tre punti, sia la posizione che ricopre in classifica.
Il tecnico dei rossoblù vuole inserire subito all’inizio del secondo tempo Shomurodov al posto di una spento Pjaca e Cassata al posto di Ghiglione, anche se le sostituzioni non sembrano sortire un particolare effetto sulla partita. Al 60′ con gli inserimenti di Mkhitaryan e Villar al posto di El Shaarawi e Diawara sembrano fare molto meglio degli avversari appena subentrati, grazie alla maggiore vivacità del modo di giocare giallorosso. Sotto la sufficienza forse solo la punta spagnola Mayoral, più spento del solito in questa gara. Il risultato rimane comunque in bilico, almeno fino al 67′, perché il Genoa riesce comunque a tenere in difesa, nonostante il palo di Villar e l’ammonizione per fallo tattico di Strootman, che soffre in particolar modo la velocità del trequartista armeno. Proprio il centrocampista spagnolo riesce a spingere e far salire molto bene il resto della squadra, ma Radovanovic riesce comunque a contenerlo, anche se non sembra che la partita possa terminare con questo risultato. Al 73′ è Marchetti a rischiare di perdere il pallone e a commettere un errore grossolano con un beffardo autogol evitato solo con uno scatto del portiere per evitare quella che sarebbe stata una frittata clamorosa. Al 74′ un gol viene annullato alla Roma per fuorigioco poco dopo di Pedro, ma Mkhitaryan e Karsdorp avevano creato un’azione molto buona in avanti. L’armeno si riconferma così la fonte di gioco avanzata di Paulo Fonseca, in una stagione molto positiva per il trequartista. Sarebbe stato comunque un gol esteticamente molto bello per lo spagnolo, che aveva colpito molto bene di tacco superando il portiere del Genoa. Un’altra sostituzione per entrambe le squadre, con Pedro che lascia il posto a Carles Perez e Scamacca che subentra a Strootman, portando così i rossoblù a giocare con un modulo che prevede le tre punte, quasi mai visto quest’anno. Ballardini mostra quindi di credere nel pareggio, nonostante la sua squadra spesso fatichi a reggere il ritmo e a contenere la manovra degli avversari. Dopo un paio di minuti, al 78′, anche Zajc per un problema fisico è costretto a uscire dal campo zoppicante, con Melegoni che entra al suo posto, dopo essersi già reso protagonista di un gol alla Juventus in Coppa Italia. Il primo vero brivido per la Roma arriva però all’80’, quando è Scamacca a girarsi e calciare di prima intenzione, con Pau Lopez costretto al tuffo. Il pallone esce di pochissimo, ma la conclusione dell’attaccante rossoblù non permette al Genoa di pareggiare. Dall’altra parte è Pellegrini ad avere poco dopo l’opportunità di raddoppiare, ma Marchetti è bravo a intervenire in uscita con ottimo tempismo. Il Genoa prova a reagire, nonostante tutto, perché Fonseca inserendo Fazio al posto di Mayoral preferisce puntare sulla solidità difensiva ritrovata, piuttosto che cercare il raddoppio. Shomurodov è entrato bene in partita, creando non pochi problemi agli avversari, ma i giallorossi sembrano poter tenere in difesa, nonostante i tanti rischi corsi. La partita termina così con un vantaggio di misura per i padroni di casa, senza che la squadra di Ballardini sia riuscita ad acciuffare nel finale il pareggio, ma che vale un successo fondamentale al fine della classifica di campionato per la conquista della zona Champions a fine stagione.
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Reti: Mancini 24′
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez, Smalling, Cristante, Mancini, Bruno Peres (Spinazzola 87′), Pellegrini, Diawara (Villar 60′), Pellegrini, Karsdorp, Pedro (Perez 75′), El Shaarawi (Mkhitaryan 60′), Borja Mayoral (Fazio 87′).
Allenatore: Paulo Fonseca
Genoa (3-5-2): Marchetti, Criscito, Radovanovic, Masiello, Zappacosta, Zajc (Melegoni 78′), Badelj, Strooman (Scamacca 76′), Ghiglione (Cassata 46′), Pjaca (Shomurodov 46′), Destro.
Allenatore: Davide Ballardini
Arbitro: Michael Fabbri
Ammoniti: Masiello, Destro, Strootman, Mancini
Espulsi: –
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