Napoli-Bologna: Tabellino e Highlights – Il Napoli torna a giocare al Diego Armando Maradona per poter riassaporare la vittoria in Serie A dopo l’amarissimo pareggio per 3-3 acciuffato nel finale dal Sassuolo nel turno infrasettimanale, in pieno recupero. Contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic, altra squadra che sta vivendo un momento negativo, nonostante la vittoria contro la Lazio, Gennaro Gattuso spera quindi di rilanciare i suoi in una stagione che si è rivelata più difficile del previsto, tra tanti guai fisici per la sua rosa e un rapporto ormai deteriorato con il presidente Aurelio De Laurentiis. Per completare la 26esima giornata di campionato mancherà poi solo la sfida del lunedì tra Inter e Atalanta a San Siro. I partenopei hanno la necessità di vincere se vogliono rimanere attaccati al treno delle competizioni europee, senza perdere terreno con le dirette rivali. Il Bologna spera invece di raccogliere punti per poter evitare di rimanere coinvolti nella lotta per la salvezza a fine stagione, in fondo i punti che separano i rossoblù emiliani dal Torino terzultimo sono solo otto. Entrambe le squadre fanno rispecchiare la prestazione alle loro intenzioni sin da subito, perché né i padroni di casa, né gli uomini di Mihajlovic, limitano la spinta e le loro incursioni verso l’area di rigore avversaria. Il Bologna gioca bene in avanti grazie all’esperienza e all’intelligenza tattica di Palacio, il Napoli si avvale di Mertens unica punta e dei trequartisti Politano, Zielinski e Insigne a supportarlo nella manovra offensiva. Gli allenatori utilizzano infatti lo stesso modulo, tanto che la partita verrà principalmente decisa dall’attenzione difensiva, che spesso è mancata nel corso della stagione di azzurri e rossoblù e dalla prestazione del reparto avanzato, oltre che nella capacità della mediana a due di fare filtro, riconquistare la palla e ripartire velocemente. Tra i migliori degli ospiti sicuramente Skov Olsen, che riesce in più occasioni a puntare i difensori avversari e a smarcarsi con grande velocità. Il Bologna non rinuncia infatti alla fase offensiva, nonostante sia poi la formazione allenata da Gattuso a rendersi più pericolosa in avanti.
Per la squadra di casa bastano infatti otto minuti per andare in vantaggio, grazie ai soliti noti. Zielinski riesce a illuminare la manovra napoletana liberando con grande visione di gioco il suo capitano. Per Insigne a quel punto è facile far gol superando Skorupski e portando in vantaggio la sua squadra. Gli emiliani però sapranno reagire bene, senza mai mollare per tutta la durata del primo tempo, anche se Palacio da solo in avanti non riuscirà facilmente ad avere la meglio su centrali fisici come Koulibaly e Rrahmani. Il Napoli legittima per tutti i primi 45 minuti di gioco il vantaggio, anche se non riuscirà a raddoppiare e consolidare la vittoria. La partita rimane quindi aperta, con il Bologna che dà la chiara sensazione di cercare con determinazione il pareggio, pur senza molta fortuna in avanti. Meglio i partenopei fino all’intervallo, anche se, per quanto visto finora in questa stagione, il vantaggio di una sola rete non è un risultato che può lasciare tranquillo Gattuso. Nel corso della prima frazione di gioco un solo cambio, al 22′, con Ghoulam che per via dei suoi soliti problemi fisici non è riuscito a continuare la partita, lasciando il posto dopo un quarto di partita a Hysaj.
Dopo l’intervallo nessun cambio, ma nel giro di pochi minuti del secondo tempo entreranno per entrambe le squadre due punte, Osimhen e Barrow. Sia Gattuso, sia Mihajlovic hanno quindi l’intenzione di trovare il gol, il Napoli per raddoppiare e provare a chiudere subito la partita, il Bologna per conquistare il pareggio. Più fortunato la formazione di casa, perché con un’ottima accelerazione, dopo mesi molto sfortunati, tra l’infortunio alla spalla, il Covid-19 e il trauma cranico subito contro l’Atalanta, sarà proprio Osimhen a segnare per i partenopei la seconda rete del match al 66′. Nel giro di pochi minuti Insigne gli servirà anche il pallone per la doppietta personale, su un ottimo contropiede, ma con il piatto destro, quasi a porta vuota, il nigeriano stavolta sbagliewrà malamente. Il Bologna d’altronde è ora costretto ad attaccare senza soluzione di continuità per provare ad accorciare almeno le distanze, ma spesso si espone al contropiede dei partenopei e si scopre alle pericolose ripartenze di giocatori come Insigne e Osimhen. Con grande determinazione la squadra di Mihajlovic riesce al 73′ a segnare il 2-1 grazie al tiro dal limite di Soriano. Ancora una volta ottima la conclusione del trequartista rossoblù, ma forse non servirà alla sua squadra per rimettere sui binari giusti la partita, perché dopo appena quattro minuti, su grave errore di De Silvestri al momento di un rinvio, sarà nuovamente Insigne ad approfittarne, bruciando Skorupski sul primo palo, con tutto il rammarico di Mihajlovic per il terzo gol subito. Lunga serie di sostituzioni effettuate da parte di entrambi gli allenatori, ma gli emiliani continuano a costruire nel disperato tentativo di riaprire il match a soli dieci minuti dalla fine più recupero. Il Bologna si sforza ora di attaccare con maggiore continuità, ma il Napoli riesce a difendersi bene e a ripartire dalla propria metà campo, costringendo Skorupski ad altri interventi decisivi, pur di non subire l’imbarcata dagli avversari. Dall’altra parte, grazie a un calcio di punizione vicino, ma defilato, è Barrow a far tremare i guantoni di Ospina con un tiro a giro molto forte di destro che supera rapidamente la barriera di due uomini, ma il portiere colombiano riesce a opporsi sulla linea alla conclusione e a respingere il pallone fuori dalla propria porta. A differenza della partita giocata contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi in settimana, la difesa del Napoli riesce a tenere bene fino alla fine dei novanta minuti e anche nell’arco dei cinque minuti di recupero. Trovando profondità con Osimhen, i partenopei sono riusciti nella ripresa a far male agli ospiti anche in contropiede, per quanto gli emiliani abbiano lottato fino alla fine del match. Un successo meritato, ma di cui Gattuso aveva un estremo bisogno per il morale della sua squadra e anche per alimentare le speranze di un posto in Europa, magari in Champions League, alla fine della stagione.
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Reti: Insigne 8′, Osimhen 66′, Soriano 73′, Insigne 77′
Napoli (4-2-3-1): Ospina, Ghoulam (Hysaj 22′), Koulibaly, Rrahmani, Di Lorenzo, Zielinski (Mario Rui 79′), Demme, Fabian Ruiz, Insigne (Elmas 79′), Politano, Mertens (Osimhen 54′).
Allenatore: Gennaro Gattuso
Bologna (4-2-3-1): Skorupski, Mbaye, Soumaoro, Danilo, Silvestri, Svanberg (Vignato 76′), Poli (Dominguez 58′), Sansone (Barrow 65′), Soriano, Skov Olsen (Orsolini 76′), Palacio.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic
Arbitro: Daniele Chiffi
Ammoniti: Koulibaly, Mario Rui
Espulsi: –
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