Nonostante la Lombardia sia in zona arancione rinforzato, l’ora dell’aperitivo ha attirato in molti sui Navigli a Milano, che si sono riuniti approfittando della bella giornata di sole per consumare cibo e bevande da asporto. Si è quindi reso necessario bloccare i punti di accesso alla Darsena per evitare assembramenti dopo quanto accaduto lo scorso weekend negli ultimi giorni di zona gialla. Nonostante la massiccia presenza delle forze dell’ordine, non sempre è stato rispettato il distanziamento sociale, con gruppetti di persone sedute lungo l’argine del Naviglio a distanza ravvicinata.
Una situazione simile è avvenuta domenica scorsa. La bella giornata, nonostante le temperature meno primaverili, ha invogliato molti ad una passeggiata lungo i canali. I Navigli sono stati presidiati fin dal mattino dai blindati dei carabinieri e dalla polizia locale che hanno sorvegliato i punti d’accesso. Nessun problema nelle prime ore della giornata quando oltre alle famiglie s’è registrata la presenza di molte persone che facevano jogging, ma nei limiti del distanziamento imposto dalle norme anti Covid.
Diversa la situazione del pomeriggio con i locali aperti per l’asporto fino alle 18 e l’aperitivo “itinerante”. In realtà sono stati in molti ad aver preso d’assalto i gradoni e le sponde della Darsena con gruppetti di persone senza mascherina tanto da rendere necessario lo stop agli accessi da parte delle forze di polizia.
Comunque nessun party organizzato, a differenza dello scorso fine settimana, ma presenze decisamente oltre i limiti. Polizia locale e carabinieri hanno invitato chi non rispettava il distanziamento o l’uso dei dispositivi di protezione a seguire le regole puntando su richiami personali più che sulle multe.
Il prefetto Renato Saccone e il questore Giuseppe Petronzi, oltre alla conferma del numero contingentato di presenze sui Navigli e alla presenza fissa dei controlli delle forze dell’ordine agli accessi all’area, hanno istituito un tavolo con varie realtà, dai commercianti alla protezione civile, per stabilire un piano di lungo termine per i Navigli. Affollati anche i parchi cittadini dove però non si sono registrati problemi di ordine pubblico.
Per il party clandestino organizzato lo scorso sabato 27 febbraio, sono ancora in corso le indagini per risalire ai partecipanti e sanzionarli per il mancato rispetto delle norme anti contagio. Già 12 giovani appartenenti all’area anarchica del circolo Galipettes erano stati multati dalla Digos per aver partecipato, nel pomeriggio di quella stessa giornata, a una manifestazione improvvisata in sostegno del terrorista greco Dimitris Koufontinas. Presidio che però, secondo gli inquirenti, non sarebbe collegato alla discoteca abusiva andata avanti dalle 19 alle 22 con la partecipazione di oltre 350 persone e terminata con una rissa.
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