Il metodo Catalanotti è l’ultimo episiodio della fiction Rai, il Commissario Montalbano. Subito dopo il Festival di Sanremo, esattamente l’8 Marzo andrà in onda il 37° episodio de “Il commissario Montalbano”.
L’episodio è stato diretto da Luca Zingaretti, il quale ha sostituito il regista Alberto Sironi, questo sarà l’ultimo capitolo della saga televisiva e soprattutto letteraria, nata dal genio di Andrea Camilleri.
Salvo Montalbano si congederà dopo circa 20 anni al servizio del pubblico, milioni di spettatori hanno seguito la fiction durante questi anni, la trasposizione cinematografica ha appassionato ed entusiasmato grandi e piccini.
Montalbano, Il Metodo Catalanotti, la trama
Il punto fermo della trama per quanto riguarda la fiction è la telefonata dell’agente Agatino Catarella, il quale tramite il centralino del commissariato comunicherà a Montalbano il crimine giornaliero in questione.
Il metodo Catalanotti comincerà con l’arrivo in piena notte a casa del protagonista, ovvero il vice Mimì Augello, il quale racconterà a Montalbano di aver trovato un cadavere in una casa inabitata durante una delle sue scappatelle amorose.
Durante il discorso, verrà ritrovato un cadavere il quale è stato ucciso con una coltellata al petto, la vittima si chiamerà Carmelo Catalanotti, un usuraio con la passione per la regia teatrale.
Carmelo ha sviluppato un suo metodo di recitazione, il quale riesce a far entrare l’attore subito nel personaggio, cercando di lavorare sui segreti più oscuri e reconditi dell’attore, questo verrà definito proprio “Il metodo Catalanotti”.
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Durante le prime domande ed indagini, sembra che tutto riporti al mondo dell’usura, le scene del crimine e i dettagli sembrano avere un’unica chiave di lettura, ovvero quella di una messa in scena con alcuni punti oscuri.
Chi c’è dietro questo omicidio? Il commissario Montalbano e i suoi uomini dovranno cercare di decifrare questo delitto, concentrando le indagini sulla compagnia teatrale amatoriale TrinacriArte diretta da Catalanotti grazie al suo giro d’affari molto sospetto.
Salvo Montalbano dovrà affrontare il caso analizzando avendo a che fare con la drammaturgia, la realtà e alcune soluzioni di continuità, ci sarà anche la nuova collaborazione di Antonia, il capo della scientifica che poi verrà definita come una “picciotta”.
La giovane new entry sconvolgerà il commissario Montalbano, rivelandogli un amore improvviso, il quale lo renderà più dolce e tenero, proprio quando lo era tantissimi tempo fa.
Il sentimento per questa giovane donna, lo porterà a tentennare mettendo in discussione la sua relazione con la sua compagna storica, Livia. L’episodio si svolgerà tutto su due piani ben definiti, da una parte troveremo un lato investigativo, mentre dall’altra troveremo la sfera sentimentale di Salvo messa in discussione da questa nuova relazione.
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Montalbano, Il Metodo Catalanotti, chi sono i personaggi
Nella puntata numero 37 del Commissario Montalbano, troveremo il cast storico di sempre come: Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo e Sonia Bergamasco.
Gli attori vestiranno i panni di Salvo Montalbano, del vice commissario di polizia Mimì Augello, dell’ispettore Giuseppe Fazio, dell’agente e centralinista del Commissariato di Vigàta Agatino Catarella e la compagna di una vita Livia.
Durante la puntata troveremo delle aggiunte al cast come Antonia Nicoletti, sarà il capo della Scientifica, il suo modo di fare affascinante e soprattutto la sua giovane età lascerà senza parole Montalbano.
L’attrice romana Greta Scarano, interpreterà il ruolo di Antonia. Grazie a Suburra, Greta ha vinto il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.
Ha anche ricevuto un premio come attrice rivelazione dell’anno, nonostante la sua giovane età, la donna ha maturato un curriculum notevole tra ruoli sia nella tv che nel cinema.
La vedremo vestire i panni di Ilary Blasi nella serie Sky su Francesco Totti, intitolata “Speravo de morì prima”, mentre sul grande schermo la vedremo nel nuovo film di Genovese, denominato “Supereroi”.
Nell’episodio troveremo dei volti familiari del cinema italiano, come ad esempio Antonia Truppo, la vincitrice del David di Donatello come miglior attrice non protagonista nei panni di Nunzia, per la pellicola “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Vince un secondo David di Donatello per l’interpretazione di Titti, la madre delle due gemelle nella pellicola “Indivisibili”.
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Nell’episodio di Montalbano interpreterà il ruolo dell’attrice nella compagnia Catalanotti, Maria Del Castello, un ex membro della compagnia teatrale. Sarà la principale sospettata dell’omicidio per l’odio e i comportamenti aggressivi avuti nei confronti del regista ormai morto.
Tra i membri della compagnia, troveremo anche Eleonora Ortolani, la quale aveva portato in scena diversi spettacoli come “Giorni Felici”, il dramma di Samuel Beckett del 1961.
Eleonora è un’attrice frivola, e devotissima al metodo Catalanotti, infatti lei rivelerà alcuni segreti sul funzionamento del metodo. Marina Rocco interpreterà il ruolo, la donna ha interpretato dei personaggi simili durante la sua carriera, come quello di Stefania nelle tre stagioni della serie “Tutti pazzi per amore”.
Il siciliano Carlo Cartier darà la voce al regista ucciso Carmelo Catalanotti, l’attore ha collaborato con serie di successo del calibro di: Casa Vianello, Il capo dei capi, La nuova squadra, Distretto di polizia e il Maresciallo Rocca.
Lui donerà diverse sfaccettature al personaggio, cercando di interpretare un usuraio che fa buoni prezzi, ma che riserva per sé la passione del teatro, sperimenterà un metodo di recitazione che traumatizzerà gli attori.
Il tutto è fondato sulla mimica delle azioni sceniche, ma gli attori dovranno identificare su sé stessi le passioni più oscure, mantenendo sempre la parvenza di finzione.
Catalanotti ha maturato esperienza storia per quanto riguarda la cultura del Novecento, infatti è totalmente convinto di poter lavorare sull’attore, mentre si scontra con le sue più profonde verità.
Non tutti i membri della compagnia sono disposti a seguire il suo metodo traumatico, proprio per via dell’enorme sforzo psicologico e mentale che bisogna svolgere durante l’interpretazione dei ruoli.
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Il romanzo di Camilleri: Il metodo Catalanotti
L’ultimo episodio della fiction il Commissario Montalbano è ispirato dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, pubblicato il 31 Maggio del 2018.
Questo è il terzultimo capitolo della saga del Commissario Montalbano, che vedere il comune siciliano di Vigàta come fulcro di tutta la vicenda. Tra le pagine del romanzo possiamo ritrovare i temi che sono molto importanti per Andrea Camilleri.
Gli sceneggiatori, così come i produttori della fiction hanno potuto notare diversi temi affrontati, come: l’amore, il sesso, l’infedeltà, il teatro con il dilemma pirandelliano sull’io e sul suo sdoppiamento cercando di capire se esiste la realtà o la fantasia, la vecchiaia, la giovinezza esuberante, la tragedia e il modo in cui la cultura siciliana affronta le disgrazie.
Il metodo Catalanotti si differenzia dagli altri romanzi, proprio perché mostra il Commissario Montalbano sotto una luce diversa, i suoi sentimenti sono confusi, così come il suo giudizio viene messo in discussione da sé stesso.
Livia, la donna che da sempre lo ha accompagnato nelle sue avventure, è sempre stato un cardine fondamentale per il personaggio di Salvo. Tra le pagine del romanzo verrà messa in discussione per via di Antonia, la quale sarà una ventata d’aria fresca per il protagonista Montalbano ammaliato da una passione segreta e incontrollabile.
In questo modo Andrea Camilleri aprirà dei nuovi scenari, diversi da quelli passati, i quali ci porteranno ad immaginare e pensare il Commisario sotto una luce diversa.
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Il Metodo Catalanotti, è davvero la fine della fiction?
Il Commisario Montalbano ormai volge al termine, per quanto riguarda la fiction targata Rai, potrebbe essere un addio molto difficile, proprio perché è una delle serie più longeve e soprattutto più amate dal pubblico italano.
Con il Metodo Catalanotti, la serie produrrà il 37° episodio, dove vedrà il termine delle avventure d’investigazione, e cercherà di porre fine ad una serie amata tanto dai telespettatori.
Luca Zingaretti ha dichiarato che per oltre 20 anni ha interpretato il commissario Montalbano, adesso l’addio è pressoché plausibile, anche se il fatto di poter ritornare ad interpretare nuovamente il personaggio potrebbe è una forte speranza per tutti.
Attualmente ci sono ancora due romanzi da portare sul piccolo schermo, sono “Il cuoco di Alcyon” e “Riccardino”, il primo romanzo è stato scritto nel 2019, mentre il secondo è stato scritto nel 2020.
Nel momento in cui la Rai dovesse riprendere in considerazione di trasporre i romanzi in tv, bisognerà portare a termine il lavoro senza Andrea Camilleri, il regista Alberto Sironi, lo scenografo Luciano Ricceri e Luca Zingaretti, il quale potrebbe decidere di destreggiarsi tra il ruolo di attore e il ruolo di regista.