Terremoto in Nuova Zelanda, scossa di 6.9 ma secondo alcune rilevazioni 7.2. Cittadini invitati a lasciare le coste
Erano le 2,27 del mattino quando a largo della Nuova Zelanda si è verificata una fortissima scossa di terremoto rivelata dai sismografi con magnitudo di 6.9 gradi. L’evento sismico è avvenuto in mare. L’epicentro è avvenuto a 180 chilometri a Nord-Est della città di Giaborne con ipocentro a 10 chilometri.
È stato lanciato un allarme tsunami. Secondo il Pacific Tsunami Warning Center con sede nelle Hawaii sulla base dei parametri preliminari c’è il rischio di onde pericolose per le coste che si trovano a 300 chilometri dall’epicentro. Al momento non c’è neanche certezza sul magnitudo. Secondo la Us Geological Survey si tratta di un sisma a 6.9. Il centro di monitoraggio GeoNet ha rilevato l’evento a 7.2.
Via Twitter ha avvertito che chiunque si trovi sulla costa e abbia sentito il terremoto deve lasciare il luogo il prima possibile e andare in un edificio quando più alto possibile, meglio se nell’entroterra.
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Terremoto Nuova Zelanda, secondo allarme tsunami in meno di un mese
We have issued a NATIONAL ADVISORY: TSUNAMI ACTIVITY following the magnitude 7.3 earthquake near EAST OF THE NORTH ISLAND NEW ZEALAND. We expect New Zealand coastal areas to experience strong and unusual currents and unpredictable surges at the shore
— National Emergency Management Agency (@NZcivildefence) March 4, 2021
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Tre settimane fa, il 10 febbraio, era stato registrato un terremoto ancora più potente di oggi. In Nuova Caledonia l’evento tellurico era arrivato a 7.7 di magnitudo con epicentro a 415 da Vao. Anche in quel caso era scattato l’allarme tsunami in Nuova Zelanda con le autorità che avevano invitato le popolazioni a lasciare le coste.