Parma-Inter, dove vederla – Antonio Conte non poteva sognare un’occasione più ghiotta di questa, ora però l’Inter è chiamata a non perdersi e ad andare fino in fondo. Il pareggio del Milan, nonostante la vittoria di tutte le altre inseguitrici eccetto il Napoli, vale un altro break, di quelli che nel tennis possono regalare il vantaggio decisivo a uno dei due contendenti. Lukaku e compagni devono ora temere solo la paura di vincere questa sera contro il Parma al Tardini (diretta tv dalle 20:45 su Sky Sport Serie A e Sky Sport Uno), in una di quelle partite tecnicamente facili sulla carta, ma che dal punto di vista psicologico sono difficili da regolare. I numeri sono però dalla parte del tecnico della capolista, perché quando ha avuto l’opportunità di ritagliarsi un vantaggio, in carriera nessuno è riuscito a riprenderlo. Più facile per un carattere come il suo mantenere concentrati i suoi verso la meta finale che gestire delle crisi, Di certo quella che finora è stata la 25esima giornata, non ha fatto altro che dare un’ulteriore spinta ai nerazzurri per riconfermare il primato, ora che i rossoneri di Stefano Pioli sono in calo e le altre squadre non sembrano in grado di compiere la rimonta. Conte non si fida però della Juventus, perché nonostante i bianconeri siano in difficoltà e abbiano fatto meno di quanto ci si attendesse, l’esatto opposto della condizione del Milan a inizio campionato, sicuramente il tecnico dell’Inter non vorrebbe ritrovarsi a poche partite dalla fine con la Juve a due o tre punti di distanza. Sarà quindi importante approfittare del momento di flessione del Diavolo e andare dritti ai tre punti contro i gialloblù che navigano nella zona retrocessione e cercano con fatica di risollevarsi. Non che il Parma non sia stato in passato un cliente difficile per i nerazzurri, ma dal punto di vista tecnico la capolista ha tutti gli elementi a favore per portare a casa il massimo bottino. Lo ha ribadito di fatto D’Aversa, parlando della condizione della sua squadra: «La differenza è enorme, noi possiamo solo fare in modo di dare il 120% e forse ce la potremo giocare. Loro stanno dominando il campionato, noi siamo penultimi, anche se ricordo che ogni partita comincia sempre dallo 0-0. Voglio almeno un Parma determinato, che scenda in campo con la giusta mentalità. Solo questa è la chiave per arrivare al traguardo in caso di simili confronti». Di certo per gli emiliani si tratta di un Everest da scalare, con la rosa che è in parte condizionata dagli infortuni, soprattutto nel reparto offensivo. Al contrario, Conte può fare affidamento sui suoi uomini migliori, con la rosa che sembra aver raccolto nel momento più delicato della stagione le energie e lo stato di forma giusto per arrivare fino in fondo.
Il parma nel suo stadio è così chiamato a una prova che va ben oltre le proprie capacità, ma per compiere l’impresa e rilanciare la sua squadra D’Aversa pensa al riproporre il 4-3-1-2, posizionando tra le linee e dietro le punte come trequartista Kucka, uno dei suoi uomini migliori per tutto il corso della stagione. In attacco il tecnico gialloblù recupera il neoacquisto Pellé (prima convocazione per lui) e Roberto Inglese, anche se dal primo minuto dovrebbe riconfermare titolari Karamoh e Mihaila, anche se affaticati. Solo Dennis Man sembra in grado di garantire una discreta tenuta ateltica, mentre Gervinho non appare in condizione di giocare. Secondo le previsioni della vigilia, D’Aversa davanti al portiere Sepe dovrebbe schierare Pezzella, Valenti, Osorio e Busi, mentre a centrocampo i favoriti restano Kurtic, Brugman ed Hernani, nell’ottica di coprire tutta la mediana. Non sarà facile contro il centrocampo a cinque dei nerazzurri, che scenderanno in campo come sempre, con il 3-5-2. Non dovendo disputare le coppe europee, ma avendo l’Atalanta lunedì prossimo, Conte potrebbe far giocare dal primo minuto uno scalpitante Sanchez al posto di Lautaro Martinez, mentre sarà il solito Lukaku a guidare il reparto offensivo. Riconfermato anche Eriksen come titolare al posto di Vidal e Gagliardini, il resto del centrocampo e tutta la retroguardia dovrebbero essere quelli attesi. Perisic e Hakimi per spingere sulle fasce, Brozovic e Barella a completare la mediana, con opportunità per l’azzurro di inserirsi tra le linee e far male agli avversari. In difesa Handanovic potrà contare su Bastoni, De Vrij e Skriniar, il terzetto che ha confermato affiatamento e prestazioni giornata dopo giornata. «La pressione? Sarà sempre, ma noi sapremo dimostrare di essere abituati». Ha concluso Conte, anche perché, come ha ricordato, «da questo momento in poi ogni partita sarà una finale».
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