Nicola Zingaretti: “Mi dimetto da segretario”. Con un post su Facebook il segretario del Pd annuncia di lasciare l’incarico dopo due anni
“Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid”.
Così queste parole il segretario del Partito Democratico e governatore del Lazio Nicola Zingaretti annuncia le proprie dimissioni dall’incarico di partito. “Visto che il bersaglio sono io – ha detto – per amore dell’Italia e del partito, non mi resta che fare l’ennesimo atto per sbloccare la situazione. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente”
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Renzi minacciato, recapitata al Senato busta con due proiettili
Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di…
Pubblicato da Nicola Zingaretti su Giovedì 4 marzo 2021
Zingaretti si dimette: “Il partito non può rimanere impantanato in una guerriglia quotidiana”
Erano giorni che all’interno del partito infuriava la polemica perché è scarsa la presenza femminile nell’esecutivo di Mario Draghi. Pur se nel Pd le tensioni certamente non mancavano la decisione è arrivata un po’ come un fulmine e ciel sereno. In pochi nel partito si aspettavano una scelta del genere.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Cashback in bilico: le ipotesi in vista del Recovery Plan di Draghi
Zingaretti nel suo post parla di guerriglia quotidiana dicendo che due anni fa il partito è stato salvato e che ha ricevuto attacchi anche da chi, da quanto è segretario nazionale, “ha condiviso tutte le scelte fondamentali”. Sarebbero dunque e beghe interne al partito che hanno spinto Zingaretti a questa decisione. Il Pd non può rimanere “fermo, impantanato”. Al post di Zingaretti tanti in commenti in suo favore che lo invitano a ritornare sui suoi passi.