I carabinieri sono riusciti a fermare a Desio una rissa tra venti giovani prima che finisse in tragedia: avevano con sé una mazza da baseball e un machete.
Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 3 marzo, alcune pattuglie dei carabinieri sono intervenute a Desio, comune in provincia di Monza, per fermare una rissa tra due gruppi di ragazzi armati, prima che la situazione degenerasse. L’allarme è scattato da alcuni presenti che hanno chiamato le forze dell’ordine dopo aver notato la presenza di una mazza e persino di un machete. I giovani coinvolti erano in tutto venti, tra cui anche alcuni minorenni: sei dei ragazzi sono stati identificati e denunciati dai carabinieri.
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Il motivo della rissa bloccata a Desio tra ragazzi armati di mazza e machete
Uno dei due gruppi è giunto in Brianza da Cinisello Balsamo per una “spedizione punitiva”. Secondo quanto emerso, la rissa sarebbe stata causata da un litigio nato da due giovani per una ragazza, che si sarebbero dati appuntamento insieme ai compagni per fare i conti. Tutti i ragazzi non residenti a Desio sono stati sanzionati per non aver rispettato le normative anti-Covid.
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Per quanto riguarda invece i sei giovani denunciati, dovranno rispondere di rissa aggravata e porto abusivo di armi. Le forze dell’ordine, dopo aver fermato la rissa e avviato le procedure di identificazione delle persone coinvolte, hanno sequestrato una mazza da baseball e un machete, armi che avrebbero potuto provocare una tragedia se non ci fosse stato un intervento tempestivo.
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