Rita Dalla Chiesa si scaglia contro il vignettista Vauro Senesi via social
Rita Dalla Chiesta attraverso il proprio profilo Twitter si è scagliata contro il noto opinionista e vignettista Vauro Senesi. Molto probabilmente, però Rita Dalla Chiesa, è stata tratta in inganno da una foto che risaliva al 2018. La foto in questione risale a quando Matteo Salvini decise di indire un censimento contro i rom e il vignettista pubblicò una sua foto con scritto “Anche io sono italiano, purtroppo” accompagnato da un post che recitava: “Salvini discrimina anche tra cittadini italiani. Se potete postate una vostra foto con questa scritta”.
Inoltre negli ultimi giorni, Vauro Senesi, è stato al centro di molti dibattiti per non aver espresso solidarietà a Giorgia Meloni per gli insulti ricevuti dal professore universitario, Bonazzi.
Ti potrebbe interessare anche questo articolo->Il piano Ue per il Green pass digitale
Rita Dalla Chiesa contro Vauro Senesi su Twitter
La foto a cui facevamo riferimento poc’anzi è tornata in tendenza negli ultimi giorni e Rita Dalla Chiesa è stata tratta in inganno. Nel dettaglio l’ex conduttrice di Forum ha commentato questa foto in un certo modo. Ecco le sue parole: “Era italiano anche mio padre e chi, come lui, con le loro morti hanno permesso che tu potessi scrivere certe caxxate senza che nessuno ti prenda a calci. Cambia nazionalità, così salvi la tua libertà di espressione. E noi avremo un ‘italiano’ come te in meno”.
Profilo Instagram Rita Dalla Chiesa QUI
Non è la prima volta che Rita Dalla Chiesa difenda a spada tratta i valori della patria, eredità di suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il padre fu vittima di un attentato, noto come Strage di via Carini, realizzato dalla mafia il 3 settembre 1982 a Palermo.
Ti potrebbe interessare anche questo articolo->Covid, Twitter contro le fake news: rischio sospensione permanente
Vauro Senesi, chi è il vignettista attaccato da Rita Dalla Chiesa
Vauro Senesi è un vignettista, scrittore e attore italiano. In Italia, è spesso protagonista di gag satiriche, che accompagnano le trasmissioni televisive. E’ stato allievo di Pino Zac, e con quest’ultimo ha fondato Il Male nel 1978. Successivamente, dal 1986 al 2006 ha realizzato vignette per Il Manifesto, di cui è stato anche editorialista. Collabora con Smemoranda e il Corriere della Sera.