In un’intervista al Corriere della Sera, il giornalista Marino Bartoletti ha ricordato Lucio Dalla: quest’anno una delle serate del Festival di Sanremo cade il giorno del compleanno del cantautore bolognese.
Lucio Dalla, morto il 1° marzo 2012, avrebbe compiuto 78 anni giovedì 4 marzo: dopo tanto tempo, la ricorrenza coincide esattamente con la settimana del Festival di Sanremo. In vista dell’anniversario, Sara D’Ascenzo ha intervistato per il Corriere della Sera un amico di vecchia data del cantautore bolognese, il giornalista e autore Marino Bartoletti.
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Bartoletti e Dalla si conobbero in occasione di una collaborazione del cantante con il giornale Pressing. “La scintilla tra noi scattò subito e non ci siamo più lasciati”, ha spiegato il giornalista al Corriere della Sera. Prendendo in considerazione la coincidenza di quest’anno tra la 71esima edizione del Festival di Sanremo e il compleanno del cantautore, Marino Bartoletti ha ricordato il segno lasciato da Lucio Dalla nella celebre manifestazione musicale.
“Vorrei che Sanremo si ricordasse di lui – ha detto – me lo auguro e me lo aspetto”. Il giornalista ha rievocato il terzo posto conquistato dal cantante bolognese nel 1971 con il brano 4/3/1943, che a suo parere resta nella storia del Festival. Ma quello non fu il solo legame tra Dalla e Sanremo: il cantautore esordì a 23 anni proprio durante la manifestazione, in quella del 1966, con Pafff… bum!/Io non ho pianto mai così, per poi tornare l’anno dopo con Bisogna Saper Perdere. Successivamente calcò nuovamente il palco dell’Ariston nel 1972 con Piazza Grande, mentre nel 2012 ritornò nella duplice veste di cantante e di direttore d’orchestra accompagnando Pierdavide Carone con il brano Nanì.
Marino Bartoletti ha raccontato che proprio in quell’occasione pranzò con Lucio Dalla sul lungomare di Sanremo. “Ricordo il pesce, l’allegria di quel pranzo – ha detto – ma anche, a ripensarci, un po’ di malinconia nel vedere il suo passo stanco. È un ricordo che porterò sempre nel cuore”. Secondo il giornalista non potrà mai esserci nessun altro simile a lui. “È stato un esemplare irripetibile”, ha specificato. L’auspicio di Bartoletti è che il cantautore venga ricordato maggiormente anche a Bologna, sua città natale: “Il mio è l’appello di un amico appassionato che ogni giorno vorrebbe vedere la città riempirsi di Dalla”.
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