Inter-Genoa, dove vederla – L’Inter è specchio del suo allenatore, ma sono questi i momenti, e le partite, che possono valere il titolo. Per conquistare lo scudetto dovrà mostrare a tutti di non essersi accontentata del vantaggio di quattro punti in classifica sul Milan, nella giornata di Serie A nella quale la Juventus ha pareggiato con il Verona e i rossoneri sono attesi allo Stadio Olimpico per il confronto diretto con la Roma di Paulo Fonseca, trasferta tutt’altro che facile. I nerazzurri hanno così la possibilità di allungare giocando a San Siro contro il Genoa di Davide Ballardini (diretta tv dalle 15 su Sky Sport canale Serie A e Sky Sport canale 252), ma non potranno abbassare la guardia, perché i rossoblù di Genova hanno perso una gara nella ultime dieci partite di serie A, esattamente come i nerazzurri, una vera cura rigenerante operata dall’allenatore ritrovato, alla sua quarta esperienza sulla panchina del Grifone. Antonio Conte sa però quanto sia importante sfruttare il pareggio della Juventus contro l’Hellas che potrebbe portare i bianconeri a -10 in caso di vittoria oggi, mentre il diavolo appena battuto nel derby potrebbe perdere altro terreno, se non sarà in grado di battere la Roma questa sera. La squadra di Stefano Pioli è apparsa un po’ spompata, soprattutto nel match dei sedicesimi di Europa League contro la Stella Rossa in casa. l’opportunità per Lukaku e compagni è quindi molto buona, ma i nerazzurri dovranno continuare a giocare con le certezze ritrovate nell’ultimo periodo e come hanno fatto nelle ultime partite, approfittando di avere al momento solo la serie A come fronte e solo lo scudetto come obiettivo stagionale. Con il vertice della classifica finalmente conquistato sono a buon punto, ma in partite come quella contro il Genoa sarà fondamentale non perdere punti. I ragazzi di Ballardini, forti delle leadership di Strootman a centrocampo e dell’abbassamento di Radovanovic in difesa, hanno invece trovato un equilibrio che sta mettendo alle corde tutte le squadre che il Grifone affronta. Non scontato quindi che il Genoa andrà a San Siro solo per ricoprire un ruolo marginale. La partita diretta dall’arbitro Chiffi di Padova potrebbe così offrire gioco ed emozioni, anche se l’Inter, con Handanovic, Bastoni, Barella e Lukaku in condizione, questa la spina dorsale nerazzurra, può essere per molte formazioni di Serie A quasi ingiocabile. Ora dipende molto dalla tenuta fisica e psicologica degli uomini di Conte, soprattutto dal non aver paura di vincere, di sentire la vetta bollente, ma di riconfermarla con determinazione, magari allungando in classifica.
Per questo Conte, forte di una sola partita a settimana, può riproporre tutti i migliori, anche senza la freccia Hakimi a destra, oggi squalificato e sostituito in fascia da Darmian. Nel classico 3-5-2 proposto dal tecnico nerazzurro, sarà sempre la LuLa a dirigere i giochi in attacco, con il centravanti belga affiancato dal compagni di reparto Lautaro Martinez. Difesa titolare davanti a capitan Handanovic con Bastoni, De Vrij e Skriniar, mentre a centrocampo Brozovic farà il regista per servire i migliori palloni agli inserimenti di Barella ed Eriksen. Se Darmian giocherà a destra, a sinistra sarà invece riproposto un Perisic completamente rigenerato rispetto a quello che aveva lasciato l’Inter lo scorso anno, capace di correre per la squadra e accompagnare la fase difensiva tanto quanto l’offensiva. Per i rossoblù è mister assist Zajc a spronare i suoi, perché il momento della squadra è ottimo e non bisogna avere paura di una grande prova. «Oggi giochiamo contro i più forti, ma scenderemo in campo senza paura. Abbiamo i mezzi per poter far bene». L’identità chiara e ritrovata del Grifone si rispecchia del 3-5-2, stesso modulo dei nerazzurri, proposto da Ballardini, con Radovanovic al centro della difesa, affiancato da Criscito e Goldaniga, e Zappacosta e Ghione sulle fasce, pronti ad attaccare partendo larghi ma disposti anche a difendere, nel momento del bisogno. Il giovane Rovella potrebbe partire titolare come regista, in mezzo insieme al talento sloveno e all’olandese Strootman, che ha rigenerato con il suo carisma un intero reparto. In attacco rispetto a Pjaca, Destro e l’ex Pandev, potrebbero essere preferiti per una maglia da titolare dal primo minuto Shomurodov e Scamacca. Fermare la capolista è un ottimo obiettivo, ma dipenderà molto anche dall’approccio dell’Inter alla gara. Allungo in classifica o braccino per il peso della vetta?
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