Cherif Karamoko, ospite a Verissimo nella puntata di questo pomeriggio, parlerà della terribile avventura che ha vissuto. Il giovane calciatore parlerà del suo viaggio su un barcone dall’Africa in Italia. Durante il viaggio morirono tante persone, compreso suo fratello maggiore.
Oggi nel corso della consueta puntata settimanale di Verissimo, si parlerà della storia struggente di Cherif Karamoko. Il giovane calciatore di origini africane che raggiunse l’Italia su un barcone. Durante il tragitto, suo fratello maggiore morì annegato. Il classe 2000 guineano arrivato in Italia, è riuscito a coronare il suo sogno di giocare a calcio. Nel 2019, infatti, ha debuttato in Serie B con la maglia del Padova.
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Cherif Karamoko: “Mio fratello mi diede il salvagente e mi disse di salvarmi perché avevo un sogno”
Cherif Karamoko ha raccontato che una notte, nel corso del viaggio, il barcone ha iniziato ad imbarcare acqua. Le persone iniziarono a disperarsi e ci fu una vera e propria battaglia per i salvagenti. Cherif Racconta che il fratello gli tese un salvagente e gli disse: “Salvati tu che hai un sogno da coronare”.
Cherif, nel dettaglio racconta: “Quando la barca è affondata ci siamo aggrappati ad alcuni pezzi dell’imbarcazione. Ero senza forze, faceva freddissimo e avevo bevuto un sacco di benzina. All’improvviso mio fratello mi ha allungato un salvagente e mi ha detto di tenere duro, che sarebbe arrivata la nave italiana a salvarci. Mi ha detto di salvarmi perché dovevo giocare a calcio. Lui era al mio fianco e non mi sono accorto quando è scomparso nelle onde. Sono svenuto e mi sono risvegliato ore dopo in ospedale in Italia”.
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Arrivato in Italia, nonostante molte difficoltà, il ragazzo è riuscito a coronare il suo sogno di giocare a calcio. In questo momento, però, è svincolato poiché il suo permesso di soggiorno è scaduto. Cherif Karamoko ha ammesso che sta cercando di risolvere questa situazione con l’aiuto di persone competenti e che dentro di sé sa di poter diventare un grande calciatore. Dovrà riuscirci in onore del fratello che per anni è stata la sua guida.