La pandemia ha provocato in tutto il mondo più di 2,5 milioni di decessi. Siamo costretti, per ovvie ragioni a indossare un accessorio che ormai è entrato a far parte della nostra quotidianità: stiamo parlando delle mascherina. Oggi questi dispositivi di protezione individuale minacciano l’ambiente.
Il Covid-19 ci ha costretti a fare in conti con un nuovo modo di vivere e interpretare gli spazi. Le misure di contenimento sono diventate a partire dal 2020 l’arma più potente per frenare il contagio dettato dal virus. Le mascherine si sono sovrapposte ai nostri volti, gli occhi oggi raccontano più di prima chi siamo e le paure che abbiamo accolto; oggi questi dispositivi di protezione individuale rischiano di essere la nuova minaccia per l’ambiente a causa delle grandi quantità e dello smistamento spesso macchiato dall’inciviltà.
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Uno studio condotto nel Regno Unito dal North London Waste Authority ha sollevato il problema dello smistamento delle mascherine monouso. La ricerca infatti ha evidenziato come nel Regno Unito vengano smaltite 102 milioni di maschere facciali monouso. Sovente questi oggetti vengono abbandonati nell’ambiente e gettati in parchi pubblici, succede anche che siano presenti in grandi quantità nei corsi d’acqua. Un problema che si sta aggiungendo se non sostituendo quello della plastica. Oggi infatti la mascherina è il rifiuto più presente, basti pensare che solo la Cina produce circa 116 mln di mascherine al giorno.
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Il presidente della North London Waste Authority ha affermato che “I progressi che tutti abbiamo fatto nel ridurre la nostra dipendenza dalla plastica monouso rischiano di essere annullati durante la pandemia e le mascherine usa e getta sono importanti responsabili. Non sono fatti di carta, non sono riciclabili e se vengono cestinati o disseminati danneggeranno l’ambiente. Oggi stiamo esortando le persone a continuare a fare la loro parte per aiutare ad affrontare l’emergenza climatica passando a maschere riutilizzabili, che offrono la stessa protezione di quelle usa e getta”.
Naturalmente il problema proviene anche dagli imballaggi che sono, nella maggior parte dei casi composti dalla plastica. Lo studio condotto in Gran Bretagna è un monito per tutti gli altri Paesi, visto che la situazione non differisce di molto: invitando a prestare maggiore attenzione anche nella scelta dei dispositivi di protezione. Una soluzione che potrebbe sorgere dalle mascherine riutilizzabili.