Giovedì 25 febbraio, dopo qualche mese di assenza, torna sul piccolo schermo Checco Zalone, in onda alle 21 su Canale 5, con il fortunato film del 2011 “Che Bella Giornata”, un film a margine del quale rivelò il significato del suo nome d’arte e come era stato scelto. I dettagli
Questa sera, giovedì 25 febbraio, dopo qualche mese di assenza dai teleschermi italiani, torna a divertirci Checco Zalone. Alle 21 su Canale 5 è in programmazione il fortunato film del 2011 “Che Bella Giornata”.
Checco lavora come addetto alla security di una discoteca della Brianza ma il suo grande sogno è quello di fare il Carabiniere. Ma i vari tentativi di colloquio con l’Arma vanno male. Accade cosi che, grazie alla raccomandazione di uno zio, viene assunto dal Vescovo di Milano come addetto alla sicurezza del Duomo.
Nel nuovo lavoro conosce Farah, una giovane ragazza di origine marocchina che si finge studentessa di architettura ma che in realtà è una fiancheggiatrice di un gruppo terroristico del quale fanno parte i familiari. Checco si innamora della ragazza e una serie di vicissitudini porteranno la trama verso una svolta inattesa.
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Il film, il secondo dei cinque interpretati da Checco Zalone, si rivelò un successo clamoroso risultando nel 2011 come il film più visto in Italia. A margine della presentazione della pellicola Checco Zalone rivelò al pubblico un particolare gustoso. Il movito della scelta del nome d’arte, il vero nome dell’attore nato nel 1977 a Capurso in Provincia di Bari è Luca Pasquale Medici.
Il significato del nome d’arte Checco Zalone
Checco Zalone nasce dall’espressione divertente e divertita lanciata da uno spettatore durante uno dei primi spettacoli di cabaret. “Che cozzalone!” espressione del dialetto pugliese che indica un “tamarro” una persona con pochi strumenti culturali a disposizione. Per il giovane Luca Medici, era il 2001 fu una vera e propria folgorazione, nacque così Checco Zalone, il nome che da Zelig in poi lo ha portato a diventare il principale attore comico italiano.