Roma-Braga: Tabellino e Highlights – Con la vittoria esterna per 2-0 sui portoghesi, la Roma ha la possibilità di giocarsi la partita di ritorno con maggiore tranquillità ed effettuare, nonostante le assenze in difesa, un minimo turnover in previsione del big match con il Milan in Serie A nel weekend. I giallorossi sono ancora in emergenza dietro, a causa delle assenze di Smalling, Ibanez e Kumbulla, con Cristante che giocherà nuovamente arretrato sulla linea dei difensori, insieme questa sera a Karsdorp e Mancini, quest’ultimo unico difensore titolare in campo. La formazione ospite allenata da Carlos Carvalhal è costretta a una partita estremamente offensiva e si esporrà senz’altro alle ripartenze giallorosse. Come ha detto Paulo Fonseca già alla conferenza stampa della vigilia, ai suoi basterà non abbassare la guardia e giocare, anche psicologicamente, la propria partita. Sin da subito il Braga prova a imbastire il gioco in qualche maniera, ma così facendo permette alla Roma di trovare più spazi, uno dei modi di giocare preferiti dalla formazione di casa. Non a caso al 23′ arriva il palo di El Shaarawi, che dimostra anche in questa occasione, stavolta che è sceso in campo da titolare, di essere in un ottimo momento di forma. Dzeko in avanti riesce invece a esprimere il suo gioco migliore, aiutando il resto della squadra a salire e facendo giocare i compagni con sponde e aperture verso le fasce.
Proprio in questo modo, nonostante gli sforzi dei rivali portoghesi, i giallorossi riescono ad andare quasi agevolmente in vantaggio proprio con il bosniaco, che segna ancora una volta in una delle competizioni che ha preferito in carriera, proprio poco dopo il legno colpito dal compagno di squadra. Da quel momento la reazione del Braga non sarà abbastanza per mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa, anche se reinventata, perché la formazione di Fonseca riesce a giocare in scioltezza, sicura e forte del risultato finora conseguito. Gli avversari cercano di fare possesso palla e avvicinarsi minacciosi dalle parti di Pau Lopez, ma i giallorossi coprono bene e ripartono con lucidità, non avendo assolutamente necessità di segnare ulteriormente ai fini della qualificazione agli ottavi di finale di Europa League, ora che i ragazzi di Carvalhal sono costretti a segnare allo Stadio Olimpico addirittura un totale di tre gol.
Per il secondo tempo Fonseca inserisce anche Pellegrini, con l’intenzione di far rifiatare Villar, ma in chiave tattica non cambia nulla. Il Braga prosegue invece con gli stessi undici con i quali aveva iniziato la partita. Al 52′ su una ripartenza Peres trova con un bel lancio Dzeko nell’area di rigore dei portoghesi, ma il tocco del pallone da parte del bosniaco trova solo i guantoni del portiere Tiago Sa. nei momenti in cui i biancorossi provano ad attaccare, i centrocampisti in mediana dei giallorossi riescono quasi sempre ad anticipare i portatori di palla avversari senza commettere fallo, un qualità che viene messa in atto più volte da Diawara, mentre Veretout diventa sempre più tuttocampista, dimostrando a Fonseca di poter giocare anche largo a sinistra, grazie alla sua continua corsa utile alla causa della squadra. Anche Pedro, con una pressione molto alta, riesce spesso a riprendere il possesso del pallone, anche in posizione molto avanzata, ma in un paio di occasioni è mancato molto poco che lo spagnolo riuscisse a servire Dzeko fronte alla porta per provare a chiudere definitivamente i conti. Dopo l’ammonizione inflitta a Veretout, Fonseca decide di sostituire il centrocampista francese insieme a El Shaarawi, con l’italo-egiziano che ha giocato bene, nonostante ancora non conosca benissimo i meccanismi tattici del tecnico portoghese e il modo di giocare dei compagni di squadra. In campo entrano così Spoinazzola e Perez. Carvalhal risponde addirittura con un triplice cambio che rivoluziona completamente l’attacco, per via degli inserimenti di Fransergio, Ruiz e Horta al 60′, al posto di Piazon, Sporar e Gaitan.
I cambi del tecnico dei portoghesi non serviranno però a ottenere i risultati sperati, perché la Roma con Perez andrà nuovamente al gol al 74′, raddoppiando così il vantaggio che aveva già conseguito con Dzeko. Ora il passivo è di quattro reti, con due subite in casa. Il Braga sarebbe quindi costretto a segnare quattro gol in soli quindici minuti più recupero, ma l’impresa, rispetto a quanto visto nei primi 165 minuti di confronto tra le due formazioni, appare praticamente impossibile. Nel mezzo anche un rigore dal dischetto di Pellegrini, ma i giallorossi hanno dimostrato di poter arrivare al gol in tanti altri modi, senza necessariamente sbilanciarsi in avanti, per chiari motivi. Al 67′ Fonseca aveva comunque deciso, come suo solito di far rifiatare Dzeko facendo spazio a Mayoral, in una staffetta che si è vista più volte tra i due attaccanti giallorossi nel corso di questa stagione. Con grande esperienza la Roma riesce così a condure il resto del secondo tempo come più preferisce, lasciando ai portoghesi il pallino del gioco, ma senza correre alcun tipo di rischio che possa compromettere una facile qualificazione agli ottavi. Nonostante le tensioni e il rischio perpetue di divisioni interne nello spogliatoio, Fonseca riesce così a tenere la Roma in buona posizione per poter continuare a inseguire i due obiettivi stagionali rimasti alla squadra, sia in Italia, sia in Europa. All’88’ l’unica macchia di due partite praticamente perfette è l’autogol di Cristante, ma a soli due minuti dalla fine del tempo regolamentare. Praticamente troppo tardi per ridare speranza ai giocatori del Braga, che contro questa Roma nel corso delle due partite hanno potuto fare ben poco. Con la rete nel finale dell’attaccante spagnolo Borja Mayoral e una grande prestazione la squadra di Fonseca si qualifica così tra le prime sedici squadre della seconda competizione continentale, sperando in un buon sorteggio per il prossimo turno da giocare.
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Reti: Dzeko 23′, Perez 74′, Cristante 88′ (A), Mayoral 91′
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez, Mancini, Cristante, Karsdorp, Bruno Peres, Diawara, Villar (Pellegrini 46′), Veretout (Spinazzola 59′), Pedro (Mkhitaryan 77′), El Shaarawi (Perez 59′), Dzeko (Mayoral 67′).
Allenatore: Paulo Fonseca
Braga (3-4-2-1): Tiago Sa, Sequiera (Borja 70′), Rolando, Tormena, Galeno (Infande 77′), Horta, Novais, Ze Carlos, Gaitan (Horta 60′), Piazon (Fransergio 60′), Sporar (Ruiz 60′).
Allenatore: Carlos Cavalhal
Arbitro: Andreas Ekberg
Ammoniti: Veretout
Espulsi: –
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