Napoli-Granada, dove vederla. Missione rimonta

I partenopei si qualificano solo vincendo con tre gol di scarto. Con il 2-0 si va ai supplementari

Napoli-Granada, dove vederla

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Napoli-Granada, dove vederla –
Una missione quasi impossibile sulla quale Gennaro Gattuso si gioca tutto. Al Diego Armando Maradona (diretta tv dalle 18:55 su Sky Sport canale 201 e Sky Sport canale 254) il Napoli non sono non può sbagliare, ma deve battere gli andalusi con almeno tre gol di scarto. Troppo rischioso subirne, mentre con il 2-0 a favore dei partenopei si andrà ai tempi supplementari. La gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League vale gran parte della stagione e del posto dell’allenatore, proprio quando il presidente Aurelio De Laurentiis sta già cercando di convincere Rafael Benitez a tornare sulla panchina degli azzurri a stagione in corso. Già sul filo del rasoio, Ringhio non può fare altro che incoraggiare nuovamente il suo gruppo decimato, che questa sera giocherà anche senza centravanti. Gli infortuni continuano a pesare sulle prestazioni dei partenopei, ma questa sera servirà una prova di grande cuore, oltre l’ostacolo, per provare a rimanere in Europa. In fondo anche l’obiettivo zona Champions in campionato è ancora alla portata, a soli quattro punti di distanza, ma il rendimento dei partenopei negli ultimi tempi è stato più che negativo, altalenante e senza la giusta costanza e continuità. Gattuso allena il Napoli dal dicembre 2019, dopo essere subentrato al collega Carlo Ancelotti, ma nonostante la vittoria della Coppa Italia nel giugno scorso, il rapporto con il presidente ha avuto sempre alti e bassi. Ora ai minimi storici, i due non si parlano neanche ma, a differenza di Ancelotti, il tecnico ex centrocampista è molto apprezzato nello spogliatoio e da tutti i suoi giocatori, senza eccezioni. Il presidente vuole però provare a dare una scossa con un cambiamento, perché i risultati raccolti finora per lui sono insufficienti. Gattuso ha spiegato ancora una volta il suo punto di vista di fronte ai giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia della seconda sfida con il Granada. «Mi viene da ridere quando sento parlare di obiettivi», ha detto Gattuso, «noi li puntiamo tutti, perché questa è per me la giusta filosofia con la quale vanno affrontate le partite nel corso della stagione». Il tecnico dei campani ha inoltre aggiunto che le critiche per lui vanno anche bene, purché siano costruttive, ma quando le cose non vanno bene, ha già detto che le responsabilità sono solo sue, non dei giocatori. La sfida di questa sera sarà molto probabilmente uno spartiacque per poter non solo provare a rientrare tra le prime sedici squadre nella competizione, ma anche rilanciare una stagione con più ombre che luci.

Così in campo

La buona notizia per Gattuso è certamente il ritorno di Koulibaly dal primo minuto, ma dopo il colpo alla nuca e lo svenimento in campo contro l’Atalanta, con conseguente ricovero, Osimhen non è in grado di partire dal primo minuto e potrà sedere solo in panchina, costringendo il tecnico a far giocare di fatto i suoi senza centravanti, con Mertens non al meglio e Petagna ancora infortunato, in infermeria insieme al messicano Lozano. Spazio così al tentativo di un 3-4-1-2 che vede in attacco il capitano Insigne con Politano falso nove, con il centrocampista polacco Zielinski sulla trequarti. Bakayoko e Fabian Ruiz in mediana dal primo minuto con Elmas e Di Lorenzo esterni sulle fasce. In difesa davanti a Meret, come detto il senegalese titolare con Maksimovic al cento del terzetto e Rrahmani, che sembra essersi perfettamente ripreso dopo le prime uscite stagionali negative. Il tecnico Martinez potrebbe invece schierare il Granada con un 4-1-4-1 che garantisce tanto la copertura, quanto le riaprtenze in contropiede. A porta Rui Silva, in difesa la coppia German-Duarte con Neva e Foulquier come terzini. Gonalons perno davanti alla retroguardia andalusa cercherà di rifornire di palloni Herrera e Montoro, che si collocheranno proprio alle spalle dell’unico attaccante Molina. Machis e Kenedy cercheranno di mettere in difficoltà i partenopei attaccando dall’esterno e accentrandosi per arrivare al tiro. La sfida non sarebbe di per sé proibitiva per il potenziale della squadra di Gattuso, ma gli infortuni e il morale stanno compromettendo il cammino degli azzurri, oltre chiaramente al passivo di 2-0 all’andata, senza essere riusciti a segnare in trasferta neanche un gol. Capolinea per Gattuso? Di certo molto dipenderà dalla prova della squadra di questa sera e se il Napoli saluterà ai sedicesimi il trofeo continentale.

 

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