Dopo Spezia e Inter i rossoneri vogliono tornare a vincere, anche se con i serbi basterà anche il pareggio, subendo al massimo una rete
Milan-StellaRossa, dove vederla
Milan-StellaRossa, dove vederla
Milan-StellaRossa, dove vederla – «L’obiettivo sarà fare in modo che quella degli ultimi giorni sia stata solo una parentesi», questo il diktat di Stefano Pioli alla vigilia del ritorno dei sedicesimi di Europa League contro la Stella Rossa di Belgrado. I rossoneri avranno il vantaggio di giocare in casa a San Siro, ma dovranno certamente fare meglio rispetto alla beffa del 2-2 rimontato dagli avversari all’ultimo minuto nella sfida d’andata. La sconfitta shock contro lo Spezia, seguita da quella nel derby contro l’Inter, ha rappresentato l’inizio di un brutto passaggio a vuoto per il diavolo, che deve assolutamente recuperare quanto prima gol e vittorie per ripartire al meglio nelle due competizioni che sono rimaste ai rossoneri. Con la sfida di Serie A alle porte, gli uomini di Pioli sono obbligati a un turnover, ma il tecnico sa come far rendere al meglio le seconde linee della squadra. Per evitare scherzi già questa sera (diretta tv dalle 21 su Sky Sport canale 201 e canale 252, oltre alla diretta su Tv8) e accedere agli ottavi di finale Pioli ha già la formazione pronta, da alternare a quella della supersfida con i giallorossi nel weekend. Dejan Stankovic, ex centrocampista nerazzurro che già è stato contento per il successo della sua ex squadra al derby, è pronto a tirare ai rossoneri un altro scherzetto, anche se Ibrahimovic e compagni sono intenzionati a essere meno magnanimi della partita di andata. Il tecnico dei serbi potrebbe schierare la sua squadra nuovamente con una forte vocazione difensiva, anche se poi il suo undici sarà costretto comunque a rischiare, perché servirà almeno un gol per poter eliminare la blasonata rivale. Nella sua formazione pesano però le squalifiche di Rodic e Milunovic, a dispetto degli zero squalificati di Pioli. Sicuramente nell’arco di tre giorni la stagione del Milan incontrerà una sorta si bivio, perché per i giovani diavoli sarà importante andare avanti in Europa tanto quanto rimanere attaccati nella classifica di campionato all’Inter capolista, ora che sono quattro i punti di distanza dai nerazzurri. Dopo una stagione al di sopra delle aspettative è normale che alla lunga i problemi sarebbero potuti arrivare, ma Pioli in primis è convinto che il suo gruppo sia abbastanza unito e coeso senza perdersi in un periodo di crisi più lungo. Tra le tante chiacchiere intorno al club rossonero anche la partecipazione di Ibrahimovic al prossimo festival di Sanremo, con due allenamenti che l’attaccante svedese condurrà da solo con un preparatore in Liguria. Per ora il totem dell’attacco milanista potrebbe sedere in panchina, perché è atteso al 100% in campionato per la sfida contro i giallorossi.
Così in campo
Ecco così che il Milan affronterà la partita di Europa League con gran parte della formazione rivista, ma Pioli sa perfettamente su quali uomini contare. In primis Rafael Leao, che giocherà come punta centrale al posto di Ibra e al posto dell’ancora infortunato Mandzukic. Rebic siederà probabilmente ancora in panchina, perché come trequartisti potrebbero giocare Calhanoglu, stavolta spostato a sinistra, Krunic, proprio dietro il giovane portoghese, e Castillejo. In mediana al posto di Tonali potrebbe tornare titolare Meité, accanto all’insostituibile Kessie. In difesa tanti fra i tifosi lamentavano le ultime prestazioni di Romagnoli, ma Pioli lo ha difeso apertamente durante la conferenza stampa della vigilia. Al suo fianco ci sarà Tomori al posto di Kjaer, con il danese che deve decisamente preservarsi per affrontare un attacco come quello romanista. Sulle fasce ci saranno però i titolari Theo Hernandez e Davide Calabria, chiamati agli straordinari ma uomini importantissimi per dare inizio alla manovra offensiva rossonera. Calabria ha conosciuto nell’ultimo anno una crescita esponenziale delle sue capacità e del suo valore, il terzino francese si riconferma invece la solita garanzia. Tra gli avversari ci sarà invece di nuovo Falcinelli, l’attaccante italiano che trovato in Serbia la sua nuova casa professionale. Guiderà da solo l’attacco con alle spalle Ivanic e Ben Nabouhane in un 3-4-2-1 che cercherà di fare densità in mediana per tenere i rossoneri nella propria metà campo. Petrovic e Kanga cercheranno di rifornire di palloni utili il reparto offensivo, mentre a Gavric e Gobeljic saranno affidate le fasce. Il portiere Borjan conterà sul terzetto difensivo rappresentato da Gajic, Degenek e Pankov. Per il diavolo la partita contro i serbi è invece l’occasione di ripartire, soprattutto psicologicamente, anche con l’opportunità di interpreti come Calhanoglu di mettere minuti nelle gambe, oltre alla chance di un attaccante come Leao per tornare a segnare. Il bivio dei rossoneri è tutto qui. Accontentarsi di quanto fatto finora oppure riprendere la propria corsa, in Italia e in Europa, nel tentativo di spostare l’asticella dei propri limiti ancora un po’ più in là.
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