Esame in Dad, prof rimprovera studentessa: “Lei mi mortifica” e interviene la mamma di lei. “Ci sono modi e modi”
È finito in toni alterati un esame di medicina sostenuto a distanza e il video è diventato virale. Una studentessa, al sesto anno di medicina, risponde malissimo a una domanda. Il video – ripreso da qualche altro studente in attesa di sostenere anch’egli l’esame – comincia con il docente che rimprovera la studentessa che ha parlato di moltiplicazione cellulare nei cadaveri.
Al quel punto il prof si arrabbia molto e la ragazza dice che non può essere mortificata così. “Eh figlia mia – è stata la risposta del docente – al sesto anno parli di divisione cellulare del morto? Ma che ti devo dire? T’hannà arrestà“.
Più che per la reazione forse a far diventare virale il momento è stato l’intervento della mamma. La donna, infatti, protestato sostenendo che stava mortificando la figlia che ha provato ad allontanare il genitore.
Professore rimprovera studentessa durante l’esame in Dad e lei scoppia in lacrime: interviene la madre | VIDEO https://t.co/7XCKlKrRst via @tpi
— Alessandro Bianchi (@latinioltralpe) February 25, 2021
“Ci sono modi e modi. Mia figlia è esaurita, cerchi di comprendere“, dice la mamma. Al quel punto il prof va su tutte le furie. “Non è colpa mia se è esaurita, deve andare a curare la gente. Li ammazza!”.
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Esame in Dad: “Mi denunci”
La donna ha detto di essere un medico e ha chiesto di poter fare un’altra domanda alla figlia. Il docente non ha cambiato idea e ha chiesto alla ragazza di fare l’esame in presenza accusando la madre di commettere un’irregolarità perché è intervenuta durante l’esame.
“Mi denunci al Rettore” afferma il docente rispondendo alla madre che sostiene di aver avuto un atteggiamento aggressivo e di aver detto la prima volta che le persone di Caserta sono delinquenti e che ha ripreso tutto con il cellulare.
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Le “minacce” di denuncia avvengono però solo in audio perché le immagini non ci sono forse perché la camera in quel momento era stata spenta. E chissà se dall’aula virtuale dell’Università si passi davvero all’aula di un tribunale.