La vita e la famiglia di Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra: chi è il fratello Paolo, attuale deputato del Partito Democratico.
Classe 1955 e cresciuto al Vomero, in una famiglia della media borghesia partenopea, Paolo Siani è il fratello di Giancarlo, giornalista de “Il Mattino” ucciso dalla camorra nel 1985 per ordine del boss Angelo Nuvoletta. Al giornalista tragicamente scomparso, sono stati resi omaggi ed è dedicato il film Fortapasc di Marco Risi.
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Entrambi i fratelli frequentarono le superiori presso il Liceo Ginnasio G. B. Vico, quindi Paolo Siani prese la strada della Facoltà di Medicina e Chirurgia laureandosi all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Quindi si specializzò presso la Clinica Pediatrica del I Policlinico in piazza Miraglia. Suo fratello Giancarlo, di quattro anni più giovane, ha invece frequentato Sociologia.
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Fratello di Giancarlo, ucciso dalla camorra, e deputato: chi è Paolo Siani
Paolo Siani, un anno dopo la tragica morte del fratello Giancarlo, avvenuta il 23 settembre 1985, sotto casa sua, dove era appena rientrato a bordo della propria Citroën Méhari con capote in tela diventata anche questa un simbolo, si è sposato. L’uomo ha due figli. Presidente nazionale dell’Associazione Culturale Pediatri (A.C.P.) a partire dal 2009 e fino al 2015, fondamentale è il suo contributo in ambito pediatrico. Tra gli altri, ha realizzato il nuovo codice di autoregolamentazione nei confronti dell’industria farmaceutica.
Dal 2011 è stato primario dell’ospedale Santobono di Napoli, inoltre, in anni recenti è stato sempre associato al Partito Democratico. In particolare, nel 2015 venne dato come candidato sindaco di Napoli in quota dem, ma declinò l’invito, sottolineando tra l’altro: “Non basta essere una persona perbene per essere anche un buon sindaco”. Nel 2018, invece, accettò l’offerta del Pd di candidarsi alla Camera nel collegio uninominale di Napoli-Arenella. Viene sconfitto dalla candidata a 5 Stelle, ma risulta comunque eletto deputato con i listini proporzionali. Dal novembre 2018 è membro della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. Ha portato avanti molte battaglie per la memoria del fratello scomparso e in nome della legalità.