Fiammetta la Guidara, muore improvvisamente la giornalista 51enne
Durante la notte scorsa Fiammetta la Guidara è venuta a mancare all’improvviso, giornalista e telecronista appassionata per il mondo dei motori. Nasce a Roma, classe ’70, era laureata in Giurisprudenza e lavorava per Conti Editore, InMoto e MotoSprint. I suoi colleghi la ricordano come una professionista serie e molto preparata, a volte pignola, ma molto euforica con un sorriso che contagiava tutti.
La sua esperienza vanta anche comparse sul grande schermo, come telecronista, addetta stampa e collaborazioni con la Federazione Motociclistica Italiana. Coloro che hanno lavorato con lei sul grande schermo la ricordano come un “vulcano” bello e sorridente, piena di idee e dall’entusiasmo esplosivo. Non si accontentava mai, voleva tutto nel migliore dei modi e che venisse fatto in una maniera ben precisa.
Sulla pagina Facebook della giornalista molti colleghi hanno lasciato dei saluti e dei commenti. Fiammetta è andata via lasciando suo marito Tarcisio, un malore improvviso è stato fatale, proprio quando poche ore priva stava pensando a cosa scrivere nei prossimi giorni.
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Fiammetta la Guidara, il volto di Autosprint e Motosprint
Fiamma riuscì a prendere il “patentino A” per le moto 125 quando aveva 16 anni, era una delle poche donne che vedeva in giro ad una moto di grossa cilindrata.
I suoi lettori la ricordano come una giornalista che riusciva a scrivere dei pezzi ben accurati, pieni di dettagli e molto trascinanti. Proprio per questo motivo il direttore di Motosprint le ha dedicato un video dove dichiara la sua stima nei confronti della donna, mettendo in risalto il talento che aveva nel fare le telecronache.
Lo spiccato intuito con il quale girava e montava i video, e soprattutto come scattava le foto. Il direttore ammette che tutto le riusciva tremendamente bene, conosceva il suo mestiere e soprattutto il mondo dei motori. Nel momento in cui si trovava dinanzi qualcosa di estraneo, studiava e cercava di non farsi cogliere impreparata.
Era molto innamorata del mondo motociclistico e del suo lavoro, sorprendeva tutti con il suo modo di fare, celebre è stato l’evento a Mosca del 2012, dove si presentò alla sua squadra in sella ad una moto BMW con sua madre Maria Grazia dietro, dopo aver percorso circa 6700 Km dall’Italia alla Russia.