Covid, muoiono i medici di base: una petizione per tutelarli alle Iene
Attualmente sono 328 i medici di base morti per Covid, i quali hanno combattuto in prima linea questa pandemia. Solo 121 di loro erano medici di famiglia, purtroppo per loro non è stato riconosciuto l’infortunio sul lavoro.
Giulio Golia delle Iene ha incontrato i famigliari, i quali hanno avviato una petizione per chiedere giustizia per i loro cari. Sembra che siano stati dimenticati rispetto ai colleghi che lavorano in ospedale.
Purtroppo ai medici ospedalieri viene riconosciuto l’infortunio sul lavoro se questi contraggono il virus, mentre per quanto riguarda i medici di base, sembra che siano stati totalmente ignorati dal sistema sanitario.
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Covid, le Iene tutelano i medici di base e le loro famiglie
Giulio Golia ha incontrato i figli, le mogli e soprattutto i colleghi dei medici di base che hanno perso la vita a causa del Coronavirus, nell’ultimo anno 121 medici di base hanno perso la vita mentre combattevano la loro battaglia contro il Covid.
Tra di loro c’era Mario Avano, un uomo di 66 anni, era il medico di base di un quartiere di Napoli, purtroppo è venuto a mancare nello scorso 20 Dicembre. I suoi figli Gennaio e Laura hanno trovato una lettera del padre scritta proprio mentre stava combattendo per la vita nella terapia intensiva.
La lettera è rivolta al presidente della Repubblica, ed è mirata a far sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo a questo tema delicato. Bisogna modificare questa ingiustizia contro una delle categorie, fondamentali e più esposte durante la pandemia. Purtroppo Mario non è riuscito a portare avanti questo progetto, ma i suoi figli lo stanno facendo per lui.
Nel servizio i figli hanno dichiarato di aver contattato tutte le famiglie che sono state colpite da questa ingiustizia, proprio per far si che la loro voce venga sentita e soprattutto per mandare un messaggio forte ai Ministeri. Gennaro e Laura hanno scandagliato tutti i medici di base morti per Covid, e hanno contattato le loro famiglie giorno dopo giorno.
Con l’aiuto di alcune istituzioni, e soprattutto con l’appoggio delle famiglie, sono riusciti a metter su una rete in tutta Italia che mira a riconoscere l’infortunio sul lavoro per i medici di base, proprio come lo è per i medici ospedalieri.
Hanno anche avviato una petizione su Change.org, con l’obiettivo di far riconoscere la causa Covid come “infortunio sul lavoro a tutti gli effetti”.