Congo%3A+uno+%26%238220%3BStato%26%238221%3B+tra+l%26%238217%3Boro+e+l%26%238217%3Binferno
ck12it
/2021/02/23/congo-un-territorio-tra-loro-e-linferno-coltan/amp/
Meteo e Green

Congo: uno “Stato” tra l’oro e l’inferno

Published by
Francesco Serra

In Congo la recente morte dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci hanno riacceso i fari su un territorio caratterizzato dall’instabilità e i conflitti. La provincia del Nord Kivu è ormai contesa da 20 anni tra diverse milizie per il controllo dei minerali e dell’olio di palma, una delle provincie più ricche e “maledette” di tutto il continente.

KIBUMBA, DEMOCRATIC REPUBLIC OF THE CONGO – FEBRUARY 22: Onlookers watch armed forces and UN personnel retrieve victims from the location where Italian Ambassador Luca Attanasio was fatally attacked when the convoy he was traveling in came under attack on February 22, 2021 near the village of Kibumba, Democratic Republic of Congo. An Italian military police officer and a Congolese driver with the convoy, which was traveling near Goma as part of a UN World Food Programme initiative, were also killed. (Photo by Guerchom Ndebo/Getty Images)

Oro e diamanti, coltan, cassiterite e tormaline, minerali che le fazioni provano a contendersi, in una continua lotta che miete vittime, dal 2014 a oggi il numero è salito a più di 3mila e la situazione nel Paese non è altro che il caos infernale a spese della popolazione. Nell’Africa subsahariana sono diversi i ragazzi che si entrano a far parte di gruppi terroristici jihadisti come Boko Haram nel caso nigeriano. D’altra parte succede anche in Congo, dove il gruppo terroristico di matrice jihadista ha massacrato centinai di civili, 70 a Beni. In quel caso era arrivate accuse nei confronti dei militari delle Nazioni Unite, poiché non avevano contribuito a sventare l’attacco proteggendo la popolazione.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> PresaDiretta: 22 febbraio, le anticipazioni della nuova puntata

La parte orientale del Paese non conosce tregua, proprio dove sono stati uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci. Si trovavano proprio su un pick-up dell’ONU vicino a Goma, nei pressi di Nyiaragongo.

Congo: la guerra e i conflitti

Dal 1994 la guerra combattuta in Congo ha provocato circa 5 milioni di vittime. Tra il 1996 e il 2003 si è consumata una guerra civile interetnica, avvenuta a seguito della guerra  etnica scoppiata in Ruanda, il genocidio dei tutsi del Ruanda” perpetrato esercito regolare e degli interahamwe, milizie paramilitari. Dopo anni di conflitti la situazione sembro stabilizzarsi all’inizio degli anni 2000, solo apparentemente però, poiché i conflitti, soprattutto nell’area dell’ex Zaire, terra funesta e priva di pace.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Le previsioni meteo per l’Italia del 23 febbraio, temperature in grande salita

Un altro problema molto a cuore per le organizzazioni umanitarie è la questione dei bambini soldato. Il Congo è uno dei Paesi dell’Africa centrale a dover fare maggiormente i conti con un tragico fenomeno, una pratica che si è diffusa anche in altre regioni. Si stima che in questo momento più di 250mila bambini soldato stiano combattendo numerosi conflitti in tutto il mondo. Non dimenticando l’orribile sfruttamento delle ragazzine per scopi sessuali, vittime di abusi sessuali, soprattutto in Congo e in Nigeria. I bambini vengono storditi con droga e alcol a partire dagli otto anni, un triste dato che li conduce prematuramente alla morte: si stima infatti che un bambino su quattro sia vittima delle bombe. L’organizzazione internazionale Human Rights Watch ha dimostrato come gruppi terroristici, ISIS, Boko Haram, Al-Shabab puntino oggi alla condanna e al rapimento di minori.

La guerra del coltan

Se un minerale è così raro, parliamo proprio del coltan, i signori della guerra non possono che controllarne l’estrazione. Schiavi e volontari, sfruttati per poco più di 3 dollari al giorno, sono spesso gli estrattori di questo minerale che si trova solo in Congo e in altri (pochi) territori. Il minerale “insanguinato”, non un nome casuale quello con cui oggi si fa riferimento al coltan, è necessario per la produzione degli smartphone che oggi utilizziamo in modo comune. Il Congo detiene quasi l’80% di coltan mondiale, un dato che riporta presto alla luce i motivi dei conflitti per l’accaparramento delle risorse.

 

The volatile East of the country, which is situated hundreds of miles from the capital Kinshasa, has been the focal point of continued violence. Numerous militias and warlords have vied for control of the mineral rich eastern Congo for decades, creating instability and continued bloodshed. (Photo by Spencer Platt/Getty Images)

Il coltan è un minerale nero metallico che si trova sotto forma di sabbia, oggi viene utilizzato per la produzione di pc, tablet, automobili e altri dispositivi elettronici e digitali, come le macchine fotografiche o le consolle. Ma il Congo detiene anche grandi quantità di cobalto che viene estratto per più della metà nelle miniere prive di regolamentazione, fatto che espone chi ci lavora a forti rischi per la salute.

L’ambiente e la mattanza dei gorilla di montagna

Le recenti piogge torrenziali hanno provocato diverse inondazioni, tra queste quelle più importanti provengono dal fiume Congo che hanno colpito le zone del centro-nord (Cuvette e Plateau). Calamità naturali che negli anni hanno provocato diverse vittime e migliaia e migliaia di sfollati. Aiutati poi dalle dagli interventi dell’ONU.

Le foreste, dopo la distruzione di quelle occidentali vengono ora rase al suolo, come in Amazzonia e in Perù, per la raccolta delle materie per la produzione del cioccolato. Il cacao raccolto sta fortemente provocando danni irreparabili all’ambiente in quei territori, dove le regole lasciano il passo allo sfruttamento anche delle multinazionali.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Divieto di spostamenti: cosa si può fare e cosa no fino al 27 marzo

Ed è proprio tra queste foreste che vivono i gorilla di montagna, una specie che rischia l’estinzione a causa del bracconaggio. Le loro vite sono affidate a giovani volenterosi pronti a proteggerli al costo della propria vita nei pressi del Parco Nazionale dei Vulcani Virunga, una foresta di oltre 780 chilometri. La situazione però, anche in questo caso è grave. I ranger, protettori di questa rara specie vengono uccisi e con loro anche i gorilla.

Il Congo rimane ancora oggi preda delle violenze e dello sfruttamento territoriale. La grave situazione nel Paese sembra non essere sotto controllo, e a farne le spese è la popolazione, povera, in preda alle barbarie e costretta a sopperire.

 

Recent Posts

  • Sport

Annuncio inaspettato di Jannik Sinner: “devo fare qualcosa di concreto” i tifosi tutti con Lui!

Seduto di fronte ai giornalisti a Torino, Jannik Sinner appare rilassato, ma con quella luce…

2 settimane ago
  • Gossip

La sorella di Simona Ventura è identica alla conduttrice: non tutti sanno qual è il suo lavoro

Non molti sanno che Simona Ventura ha una sorella che è identica alla conduttrice: non…

3 mesi ago
  • TV & Spettacolo

Il ballerino di Amici fotografato con lei: lo scatto inedito diventa virale

Mentre tutti sono in attesa dell'inizio della nuova stagione di Amici, è diventato virale uno…

3 mesi ago
  • Gossip

Dopo Temptation Island Lino ci ripensa: come stanno veramente le cose

Dopo Temptation Island Lino Giuliano, fidanzato di Alessia, ci ripensa: ecco come stanno veramente le…

3 mesi ago
  • TV & Spettacolo

L’Amica Geniale torna ma non sarà mai più come priva: le anticipazioni inaspettate

L'attesa è finita per tutti i fans: L'amica geniale 4 sta per arrivare, anticipazioni e…

4 mesi ago
  • Life Style

La dieta del momento conquista tutti, ma c’è un dettaglio “trappola”

E' considerata la dieta del momento ed ha già conquistato moltissimi, ma attenzione al dettaglio…

4 mesi ago