Lo scontro diretto vale lo scudetto. Nerazzurri per la fuga, rossoneri per il controsorpasso
Milan-Inter, dove vederla
Milan-Inter, dove vederla
Milan-Inter, dove vederla – Non decisivo ma fondamentale. Se non sarà la partita di oggi tra Milan e Inter a determinare quale delle due squadre meriterà lo scudetto, poco ci manca. La stagione è ancora lunga, con quasi tutto il girone di ritorno da giocare, ma la sfida tra i due club milanesi nel girone di ritorno per la decima volta nella storia deciderà i nuovi campioni d’Italia. Non accadeva da un decennio e la squadra che vinceva il derby al ritorno ha poi sempre conquistato anche lo scudetto. La partita di San Siro (diretta tv dalle 15 su Dazn, Dazn1 ecanale 209 di Sky, per chi avesse lo specifico abbonamento), purtroppo sempre a porte chiuse, racchiude tante sfide nella sfida. Quella degli allenatori è stata una continua rincorsa, perché Stefano Pioli è stato sempre al vertice della classifica, ma con i nerazzurri sempre alle spalle. La sconfitta con Lo Spezia, a differenza di quella con la Juventus, è costata però il sorpasso dell’Inter che con Conte non ha mai mollato. Anzi, considerato che Lukaku e compagni devono giocare solo le partite di campionato, senza impegni sugli alti fronti, e quindi con la possibilità di giocare una sola partita a settimana in media, risulta impossibile non considerarli favoriti. Il Milan di certo non concederà nulla, perché se l’appetito vien mangiando, allora dopo tanti mesi in testa è impossibile non pensare allo scudetto, invece dell’obiettivo designato a inizio anno che era di base la zona Champions. Una partita ricca di storia che torna centrale nel calcio italiano, ma che riguarda da vicino anche le vicende personali dei due allenatori. Pioli per il solo passato in nerazzurro, che non era andato poi benissimo, ha grande voglia di riscatto, Conte, sia da calciatore che da allenatore, si è trovato sempre il diavolo sulla strada per i grandi trofei vinti. Per questo pomeriggio schiereranno le formazioni migliori, con la sfida dei pesi massimi Lukaku-Ibrahimovic che torna in primo piano, dopo quanto accaduto anche nello scontro diretto in Coppa Italia, tanto da rappresentare lo scontro titanico tra i due attaccanti in un murales appena fuori dallo stadio.
Così in campo
I duelli e gli spunti in campo sono tantissimi. Da una parte il 4-2-3-1 di Pioli, dall’altra il classico 3-5-2 contiano. Se la sfida più significativa, non sappiamo quanto a distanza, sarà quella tra il belga e lo svedese, al tempo stesso i confronti in campo saranno tantissimi e ai fini del punteggio potranno rilevarsi tatticamente anche più decisivi. In fascia i due migliori terzini del campionato, Hakimi contro Theo Hernandez. Il primo arriva più spesso in area a crossare, il secondo crea le ripartenze più veloci con grande senso del dribbling, ma oggi si ritroveranno faccia a faccia. Eriksen-Calhanoglu e Barella-Kessie. A centrocampo e sulla trequarti ci sono talenti ritrovati e motori costanti di entrambe le squadre. Il turco per il diavolo fece la differenza dal lockdown in poi, diventando decisivo per gol e assist nella lunga imbattibilità del Milan. Kessie è stato invece sempre una garanzia, esattamente come lo è Barella per l’Inter, centrocampista e italiano con la media più alta di tutta la Serie A. Eriksen sembrava partente a gennaio. Ora il talento danese è invece stato riscoperto da Conte come mezzala sinistra al posto di un sempre poco lucido Vidal per provare a creare soluzioni alternative in avanti. Per le difese, il giovane ma già espertissimo Donnarumma sfiderà a distanza una bandiera come Handanovic, mentre il terzetto Bastoni-De Vrij-Skriniar risponderà alla prestazione dei centrali titolari rossoneri Romangoli e Kjaer. Calabria a destra se la vedrà spesso con Perisic, che nella partita di andata riuscì dalla fascia sinistra a servire Lukaku per il gol della bandiera nel derby perso 2-1. Per il valore in campo e per quello che hanno mostrato entrambe le formazioni fino a questo momento, c’è solo da gustarsi questo big match. Aritmeticamente è ancora tutto incerto e le distanze rimarranno minime, ma dal punto di vista psicologico questo confronto potrebbe avere un impatto enorme. Possono rimanere al vertice i nerazzurri, quanto realizzare il controsorpasso gli uomini di Pioli.
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