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Milan-Inter 0-3, rossoneri travolti: Tabellino e Highlights

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Lorenzo Nicolao

I nerazzurri conquistano il derby e allungano a +4 sui rivali grazie alla doppietta di Martinez e alla rete di Lukaku. Handanovic decisivo sullo 0-1

Milan-Inter: Tabellino e Highlights

Milan-Inter 0-3, Cronaca, Tabellino ed Highlights

Milan-Inter: Tabellino e Highlights – La partita più attesa, un derby di Milano decisivo come non lo era da un decennio. Il Milan di Stefano Pioli e l’Inter di Antonio Conte si affrontano in uno scontro diretto fondamentale per il vertice della classifica ma non decisivo ai fini del campionato, perché sono ancora tante le giornate che mancano alla fine della stagione. Nessun dubbio che questa sfida possa però dare grandissima motivazione a entrambe le formazioni in campo, in caso di vittoria. Aritmeticamente l’Inter, dopo il sorpasso ai rivali della scorsa giornata di Serie A, può allungare in classifica, mentre il Milan può ambire al controsorpasso. In campo tutti i migliori, i titolari, ad eccezione di Bennacer nella mediana rossonera, orfana del suo centrocampista fermato dalla ricaduta di un problema muscolare.

Il vantaggio

Una fase di studio durata appena cinque minuti, perché al primo affondo utile, dopo la prima percussione di Lukaku, ll’attaccante belga con un secondo tentativo riesce a pescare in area con un cross molto preciso Lautaro Martinez, che scattato da posizione regolare riesce a battere Donnarumma sul palo più lontano. Gli uomini di Conte vanno subito in vantaggio di forza, mentre il Milan deve un attimo ritrovarsi dopo lo shock iniziale. Il diavolo prova a reagire, ma il pallino del gioco è evidentemente nella mano dei nerazzurri, che fanno circolare velocemente il pallone con Brozovic ed Eriksen. I ragazzi di Pioli provano a reagire, ma gli avversari sono attenti dietro e ripartono velocemente, soprattutto con Bastoni che imposta da dietro. Nell’ennesima accelerazione dei nerazzurri, Kjaer è costretto a un intervento che gli costa il cartellino giallo già all’11’. Il Milan in questa fase deve ricordare che il derby è ancora lungo, mentre rischia di farsi travolgere dalle percussioni dei nerazzurri in avanti, grazie ai posizionamenti e alle giocate degli attaccanti Lukaku e Lautaro. Nel primo quarto d’ora è di fatto solo la formazione di Conte ad affacciarsi nella metà campo avversaria. La prima occasione del diavolo si presenta proprio al 15′, quando Ibrahimovic si ritrova tra i piedi un pallone sporco e prova di tacco a battere Handanovic. L’estermo difensore nerazzurro, al suo primo intervento, è però troppo preparato per farsi sorprendere, così blocca il pallone in presa senza particolari affanni. Al 21′ Lukaku ha due chance per provare a impensierire Donnarumma, ma se nella prima non riesce a coordinarsi, nella seconda, meno di un minuto dopo, il tiro finisce di molto a lato rispetto al portiere della nazionale. Il secondo giallo arriva al 22′, a danni di Hakimi, per un duro contrasto che ha visto il marocchino colpire in corsa il collega Theo Hernandez. Entrambi riescono comunque ad alzarsi senza particolari conseguenze. Nella seconda parte della prima frazione di gioco il ritmo si alza, con molte più occasioni per entrambe le squadre, che comunque mantengono grande attenzione a una piena trance agonistica nel tentativo di superare il muro avversario. In avanti sembra più lucida l’Inter, ma il Milan è riuscita a tenere bene, nonostante qualche rischio, con lo stesso Lukaku che è arrivato più volte vicino al raddoppio. Il merito è soprattutto di Perisic, che dalla fascia sinistra ha più volte superato Calabria creando tantissime chance utili per mandare in gol i compagni. Il croato sta infatti spingendo ben più di quanto non stia facendo Hakimi a destra. Meno presente Tonali nella mediana rossonera, che sembra pagare lo scotto dell’emozione di una partita così importante. Rispetto al gioco del Milan, l’Inter riesce invece a fare molto meglio grazie alla posizione di Brozovic, che fa molto bene schermo proprio davanti alla difesa nerazzurra. Al 33′, comunque in un momento di difficoltà, dal momento che finora la squadra non aveva costruito molto, in area Hernandez riesce a conquistare il pallone e tira di destro sfiorando il palo. Fosse stato sul piede mancino, probabilmente quella conclusione sarebbe finita in porta, con Handanovic battuto e immobile a guardare il pallone sfilare velocemente sul fondo. Dall’altra parte è sempre Perisic a far male alla difesa di Pioli, perché anche dalla distanza il croato costringe Donnarumma a un intervento determinante, con il portiere azzurro che respinge il tiro a fatica. Nella ribattuta Lautaro Martinez troverà invece solo la rimessa dal fondo. Al 37′ ci prova Ibra con un tiro preciso, ma sarà Handanovic a rispondere facendo il suo e difendendo il vantaggio di misura della sua squadra. Occasioni da entrambe le parti, ma ora il risultato non cambia, con grande battaglia e ritmi altissimi in ogni zona del campo. Nel corso dei minuti l’Inter fa però più fatica a uscire, mentre il Milan riesce bene a tenere basso il baricentro dei nerazzurri. Per questa fase della gara è emblematica un’incertezza di Eriksen, con Ibrahimovic che recupera bene il pallone e con un cross tagliato trova bene in area Calhanoglu. Nel tentativo di servire Rebic il trequartista turco sbaglia però un pallone abbastanza facile, per la disperazione del giocatore. La prima frazione di gioco si chiude così sul risultato di 1-0 per l’Inter e tante emozioni, dopo che nel finale di tempo Skriniar colpisce di testa un calcio di punizione da posizione laterale di Eriksen, ma la conclusione si spegne sopra la porta del Milan.

La ripresa

Non ci sono sostituzioni dopo l’intervallo, ma il Milan sembra cominciare i secondi quarantacinque minuti con tutt’altro piglio in avanti. Ibrahimovic ha addirittura una doppia occasione per regalare il pareggio alla sua squadra da posizione ravvicinata, ma per ben due volte Handanovic si oppone con riflessi e coraggio. Poco dopo un tiro dal limite di Tonali, ma anche questa volta il portiere nerazzurro saprà farsi valere, con la porta dell’Inter e il risultato praticamente salvati dal suo estremo difensore. L’Inter però non potrà reggere ancora per molto, se non prova a rialzare il baricentro e a macinare di nuovo gioco in avanti. Questo è il momento del massimo sforzo dei rossoneri per provare a conquistare l’1-1, impedito finora solo dal portiere sloveno, con due disattenzioni da parte dei compagni di reparto, che potevano costare care. Dal 50′ in poi il ritmo rimarrà alto, ma la squadra di Conte riuscirà a tenere meglio il pallone nella metà campo avversaria. Un tiro di Martinez non impensierisce Donnarumma, mentre il Milan è sempre alla ricerca del gol del pareggio, appoggiandosi soprattutto alle sponde e alla fisicità di Ibrahimovic tra le maglie della difesa nerazzurra.

Festa Inter

Nel momento di massima pressione del diavolo, Hakimi al 57’riesce però a guidare una transizione molto efficace per l’Inter, con Eriksen che premia l’inserimento di un ottimo Perisic e il croato che serve molto bene Lautaro. All’attaccante argentino basta ribattere in porta da posizione ravvicinata sul primo palo e prendendo in contropiede Donnarumma. Raddoppio per i nerazzurri e doppietta personale per Martinez che fa molto male alla difesa rossonera. Ora gli uomini di Pioli sono costretti a una difficile rimonta, dopo che ci avevano provato molto bene all’inizio della ripresa. L’Inter ha saputo essere cinica creando un’azione molto bella, merito delle ripartenze studiate da Conte e dell’ottima occasione creata dall’esterno marocchino in una fase del match che sembrava favorire la squadra in svantaggio. Al 63′ ci riprova Lukaku, nel tentativo di segnare il 3-0, ma su un’incertezza del belga è Donnarumma a farsi trovare pronto, con l’attaccante che invece aveva superato perfino il difensore danese in scivolata. Il centravanti si riscatta però subito al 65′, perché con un’azione in corsa di quelle che preferisce, Lukaku riesce a battere il portiere rossonero con un mancino a giro sul primo palo, calciato con grande precisione. Il 3-0 per l’Inter inizia a essere un passivo molto pesante per Ibrahimovic e compagni, anche se manca circa mezz’ora di gioco. Pioli prova a fare qualcosa inserendo Meité e soprattutto Leao, ma colmare il gap attuale di punteggio è impresa più che ardua per il Milan, con l’Inter che, trascinata dall’entusiasmo, ha perfino un Lukaku che difende come fosse un terzino. Conte alle mosse di Pioli risponde con gli inserimenti di Darmian e Gagliardini al posto degli esausti Eriksen e Perisic, fra i migliori dei nerazzurri. Al 75′ finisce anche la partita di Ibrahimovic, con il tecnico rossonero che inserisce al suo posto Castillejo, spostando in attacco Leao e Rebic a sinistra. Il riassetto offensivo del Milan non basterà però neanche a segnare il gol della bandiera, perché nella festa nerazzurra non c’è spazio neanche peer un gol rossonero. Manovrerà più nel finale la squadra di Pioli, ma senza riuscire a scalfire la difesa nerazzurra, salvata soprattutto dai meriti di una straordinaria prestazione di Handanovic. Un tiro di Castillejo nel finale, ma alto sopra la porta difesa dallo sloveno.

 

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Milan-Inter: Tabellino e Highlights

Reti: Martinez 5′, Martinez 57′, Lukaku 65′

Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Hernandez, Romagnoli, Kjaer, Calabria, Kessie, Tonali (Leao 66′), Rebic, Calhanoglu, Saelemaekers (Meité 66′), Ibrahimovic (Castillejo 75′).
Allenatore: Stefano Pioli

Inter (3-5-2): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Skriniar, Perisic (Darmian 77′), Eriksen (Gagliardini 77′), Brozovic, Barella, Hakimi (Young 83′), Martinez (Sanchez 78′), Lukaku.
Allenatore: Antonio Conte

Arbitro: Daniele Doveri

Ammoniti: Kjaer, Hakimi, Saelemaekers

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