Totò Cascio, il bambino protagonista di Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore rivela: “Sto diventando quasi cieco”. Oggi l’attore ha 42 anni, e ha scelto una vita tranquilla, quasi obbligata, visti i suoi gravi problemi agli occhi. Una retinite pigmentosa infatti oggi lo sta costringendo alla cecità. “Ci vedo pochissimo”.
Nel pieno del successo, da quando aveva 8 anni nel film di Tornatore, ha fatto altri otto film, ma nel pieno del successo ha dovuto dire addio alle scene: “Ho dovuto rinunciare alla mia carriera. Oggi spero in nuove conquiste della scienza, ma ho anche tanta fede in Dio”.
Salvatore Cascio, il bambino protagonista del film premio Oscar Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, ha rivelato di aver avuto gravi problemi agli occhi. Quello che ha provocato problemi alla vista è una retinite pigmentosa, una degenerazione genetica della retina che ne ha compromesso la carriera.
Oggi Totò ha 42 anni, “questa patologia comporta la perdita quasi totale della vista, ci vedo pochissimo”, ha spiegato in un’intervista alla Stampa. “Grazie a Dio ci sono delle speranze nelle conquiste future della medicina. Spero sempre nella scienza, bisogna credere nella scienza. Grazie a Dio ho tanta fede. Ma ho vissuto anni difficili”.
Poi Cascio racconta: “Ho avuto la fortuna di parlare con persone come Andrea Bocelli, Alex Zanardi, Bebe Vio, Annalisa Minetti. Mi hanno trasmesso la loro forza di volontà grandissima e le risorse per dare voce a tutto ciò che ho vissuto. Anche Leonardo Pieraccioni è un amico vero, mi è stato sempre vicino. Voglio offrire uno sprone a chi vive prove particolarmente dure. Scrivo perché ora sono rinato. Ho superato quel che mi portavo dentro. Bisogna accettare i problemi, accettare la disabilità, che non è una condanna ma una condizione”.
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Il film Nuovo cinema paradiso, un omaggio all’arte cinematografica
Nuovo Cinema Paradiso è un film drammatico del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore e racconta la storia di un’amicizia, quella di Salvatore de Vita, detto Totò e interpretato da Jacques Perrin nella parte di Salvatore adulto, e Alfredo, interpretato da Philipe Noiret. Entrambi sono accomunati da un legame cementato dalla passione per il cinema.
Il film inizia con Salvatore che è già grande, ed è un affermato regista che da trent’anni vive a Roma, dopo aver lasciato la Sicilia. Ma quando apprende dalla madre la notizia della morte di Alfredo, in una notte rivive tutti i suoi ricordi d’infanzia.
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale in un piccolo paese siciliano, il cinema è l’unico divertimento. È qui che l’intraprendente il piccolo Totò, interpretato da Salvatore Cascio, si innamora del cinema e stringe amicizia con Alfredo. Il proiezionista del Cinema Paradiso così lo inizia ai misteri della macchina da proiezione, insegnandogli minuziosamente tutte le abilità che diventeranno un trampolino di lancio per il giovane nel mondo del cinema.