La vicenda di Sylvie Lubamba: l’arresto della showgirl e un libro per raccontarsi e parlare di quella sua esperienza in carcere.
La celebre showgirl Sylvie Lubamba, classe 1972 e originaria della Repubblica Democratica del Congo, nata a Firenze, ha vissuto negli anni scorsi dei momenti importanti di difficoltà personale. Modella e Miss Toscana 1992, prima concorrente nera a Miss Italia, fu Piero Chiambretti a volerla presenza fissa dei suoi programmi.
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Nel 2005 ha partecipato a un reality show, La Talpa, quindi al programma Lucignolo in veste di inviata, poi all’improvviso di lei si perdono le tracce. Cosa è successo? Lo ha raccontato in un libro uscito in queste settimane dal titolo “Lubamba. La mia libertà oltre lo sbaglio e le sbarre”.
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L’arresto di Sylvie Lubamba: il racconto di quell’esperienza
Il volume è edito da Pathos Edizioni, è stato scritto insieme a Pee Gee Daniel e ha la prefazione di Michele Cucuzza. Racconta l’esperienza carceraria di Sylvie Lubamba. Condannata dal tribunale di Grosseto a cinque mesi e venti giorni per uso indebito di carte di credito, per gli stessi reati riceve altre condanne che le costano alla fine l’arresto. In molti la ricordano fra i detenuti ai quali papa Francesco lava i piedi durante la Messa in Coena Domini celebrata nel carcere di Rebibbia, nel 2015.
Dal carcere è uscita dopo 3 anni e 4 mesi a Natale del 2017, mentre di recente ha denunciato di versare in cattive condizioni economiche e di necessitare del reddito di cittadinanza. Sull’esperienza carceraria, ha raccontato al Corriere della Sera: “Ero con assassine, ladre, rapinatrici, truffatrici. Ci sono altre detenute che compiono gesti di autolesionismo, che picchiano la testa contro i muri, che urlano, e giuro, sono urla strazianti”. In carcere, ha affermato, “devi già resistere per salvare la tua dignità. La tua dignità di donna”.