L’ultima ruota del carro: il protagonista è Elio Germano e ripercorre come un romanzo la storia dell’Italia
L’ultima ruota del carro ripercorre un lungo e importante squarcio della vita politica e sociale dell’Italia, dai sogni di socialismo della sinistra all’ascesa di Berlusconi. Il regista è Giovanni Veronesi che realizzò il film nel 2013, l’anno dopo Manuale d’Amore.
Il protagonista è Elio Germano nei panni di Ernesto Fioretti, figlio di un tappezziere di Roma e attraverso le sue vicende personali c’è anche la macro storia del paese. Ernesto aveva cominciato con il mestiere del padre ma poi ne ha cambiati tanti fino a diventare camionista.
Attraverso il parabrezza del mezzo pesante vede l’Italia nei suoi cambiamenti percorrendo lo stivale da Nord a Sud, dal sequestro e l’omicidio Moro a Tangentopoli fino alla nascita di Forza Italia.
Sono tanti i noti attori italiani che hanno preso parte al film, da Virgilia Raffale (Mara) a Sergio Rubini (Fabrizio Del Monte), da Massimo Wertmuller (il padre di Ernesto) ad Alessandra Mastonardi (Angela).
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L’ultima ruota del carro, Haber interpreta un personaggio realmente esistito
Tra le varie curiosità del film c’è quella del personaggio di Alessandro Haber. L’attore interpreta “il maestro” che è ispirato all’artista Mario Schifano, il pittore e regista morto nel 1998 che fu un grande esponente della Pop Art in Italia e in Europa.
Ruolo fondamentale nel film è quello di Giacinto interpretato da Ricky Mamphis, l’amico del protagonista che rappresenta bene quello che di brutto è del paese come il personaggio di Sergio Rubini, un disonesto con le mani in pasta nell’età degli scandali di Craxi.
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Un film dove certamente qualche sorriso viene strappato ma non mancano i momenti di riflessione, spesso amari. Una pellicola che per ambientazione (la musica dei Duran Duran e la carta da parati ai muri) può essere un tuffo nel passato nostalgico per chi oggi ha almeno quarant’anni.