Le Iene hanno intercettato una ragazza lituana che sostiene di essere stata abusata dall’imprenditore Alberto Genovese a Ibiza nel 2018. La presunta vittima ha raccontato la sua esperienza.
Questa sera in prima serata su Italia 1 andrà in onda una nuova puntata de Le Iene con una testimonianza esclusiva di un’altra presunta vittima di Alberto Genovese, fondatore di Facile.it e oggi detenuto nel carcere di San Vittore. L’imprenditore è accusato di aver prima adescato e poi abusato sessualmente di alcune ragazze durante i suoi festini a base di alcol e droga: fino ad ora sono state sei le donne a sporgere denuncia. Sulla vicenda sta ancora indagando la magistratura.
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Caso Genovese: la nuova testimonianza a Le Iene
Ad approfondire il caso Genovese per Le Iene è stato Stefano Corti, che ha intervistato una ragazza di origini russe, Kristina, che conoscerebbe molto bene l’imprenditore. La donna, che vive a Milano, ha raccontato che nell’estate del 2018 volò a Ibiza con il jet privato del fondatore di Facile.it, insieme a lui e ad altre ragazze, per soggiornare in una villa. Il giorno dopo una serata passata in discoteca, Kristina ha spiegato di aver perso le tracce di una di loro, una giovane lituana.
La donna ha raccontato che il giorno seguente il gruppo decise di partire a Formentera, ma che lei decise di rimanere a Ibiza nella villa e alcuni giorni dopo si accorse nuovamente della presenza della ragazza lituana. “Non ho mai visto una cosa del genere – ha raccontato a Corti – l’abbiamo sciacquata, camminava a gambe divaricate. Appena si è un po’ ripresa abbiamo detto che le serviva l’ambulanza, ma lei ha detto che non voleva”. L’inviato de Le Iene si è così riuscito a intercettare dalla Lituania la presunta vittima, che non ha mai denunciato Alberto Genovese.
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La giovane ha raccontato il dramma vissuto in quei giorni, confermando la versione di Kristina. “Mi disse di andare nella sua stanza – ha spiegato – io dissi di no ma lui mi spinse, in modo gentile. Dopo siamo stati insieme in quella camera”. La ragazza ha ricordato che c’era anche un piatto con cocaina: “Io non volevo usarla ma lui mi voleva convincere. Ero molto spaventata perché mi guardava con gli occhi sbarrati”. Poi l’imprenditore ha iniziato ad abusare di lei: “Gli dicevo ‘basta, basta, basta’, ma non si fermava. Mio Dio è stato disgustoso”.