I due allenatori amici di nuovo di fronte. Incrocio decisivo per le ambizioni dei bianconeri e per la panchina di Ringhio
Napoli-Juventus, dove vederla
Napoli-Juventus, dove vederla
Napoli-Juventus, dove vederla – Una partita strana, perché si giocherà prima dell’andata e perché proprio Andrea Pirlo, ora allenatore della Juventus, potrebbe essere il carnefice di Gennaro Gattuso, ora tecnico del Napoli, e della sua panchina, dopo i risultati negativi dei partenopei visti nelle ultime uscite, sia in campionato, sia in Coppa Italia. Per Ringhio la sfida con la Juventus vale il posto ed è piuttosto beffardo cercare di salvarlo contro il collega e amico di una vita in rossonero, quando i centrocampisti si spartivano titoli e trofei nel primo decennio degli anni duemila, compreso un Mondiale vinto in azzurro nel 2006. Uno correva e l’altro creava, ma questa sera non ci sarà spazio per troppi romanticismi. I bianconeri vogliono a tutti i costi rimontare le milanesi per continuare a inseguire il sogno del decimo scudetto consecutivo, il Napoli è a un punto di svolta, perché nel 2021 le ombre stanno togliendo lo spazio alle luci. Complici le molte assenze, su tutte quella di Koulibaly e Manolas, di fatto la difesa titolare, oltre ai tanti mesi di assenza di investimenti come Osimhen, ma anche la difficoltà di gestire i momenti cruciali da parte di capitan Insigne e compagni, come nel caso della Supercoppa italiana persa proprio contro la Juve. Sarà un incontro delicato, le sfide tra Napoli e Juventus lo sono sempre. Dirigerà la gara l’arbitro Doveri (diretta tv dalle 18 su Sky Sport canale 202 e canale 251). Un aspetto interessante delle figure dei due allenatori sta anche nell’inseguire l’altro come guida tecnica. Da una parte il Napoli ha cercato sempre il bel gioco, elegante come era Pirlo in campo. Dall’altra la Juventus dell’ex regista sembra preferire la concretezza e la tenacia, oltre a una copertura difensiva che da filtro a centrocampo forniva alla grande al Milan e all’Italia lo stesso Ringhio. Il secondo confronto stagionale tra questa due filosofie differenti vale per la Juventus la consacrazione a pretendente per lo scudetto, tanto quanto lo sono Milan e Inter. Per Gattuso invece è l’ennesima prova in o out, con la squadra che rischia di sfaldarsi, ma con una vittoria che potrà riportare, forse non immediatamente il sereno, ma di certo una dose di fiducia della quale il gruppo ha in questo momento un disperato bisogno.
Così in campo
Ma quali saranno gli interpreti principali di questa sfida? Sembra che dopo gli oltre 70 minuti giocati al Gewiss Stadium di Bergamo in Coppa Italia contro l’Atalanta Osimhen possa partire titolare e fare a spallate con Chiellini e De Ligt, mentre a supportarlo sulla linea dei trequartisti ci saranno Insigne, Politano e Lozano. Zielinski arretrato al fianco di Bakayoko, mentre saranno i titolari Mario Rui e Di Lorenzo a correre in fascia. Diversamente sii può dire del cuore della difesa, perché davanti alla porta difesa da Ospina, saranno chiamate agli straordinari le riserve Maksimovic e Rrahmani. Senza Kooulibaly e Manolas forse proprio in questo esatto punto del campo si deciderà il match, perché Ronaldo e Morata non intendono fare sconti. Dietro il portoghese e lo spagnolo, copia di attacco sempre più preferita a tutte le altre, vista la prolungata assenza di Dybala, Pirlo riproporrà probabilmente il 3-5-2. Davanti a Szczesny, Alex Sandro sarà probabilmente il terzo di difesa con Chiello e il muro olandese, mentre Bentancur tornerà a pieno titolo regista del centrocampo. Mezzali Rabiot e McKennie, a causa delle assenze di Arthur e Ramsey, mentre sulle fasce sfrecceranno per far male ai terzini partenopei Chiesa e Cuadrado. La Juventus è certamente in una condizione fisica e psicologica migliore, rispetto ai napoletani appena eliminati in Coppa Italia e con un giorno in meno di risposo, ma l’esito di una partita di questo tipo è sempre incerto, con il pronostico sempre aperto. Gattuso non ha altre via di fuga, ma solo una porta di accesso, quella della vittoria. Un’impresa che i bianconeri non gli concederanno molto facilmente.
Potrebbe interessarti anche -> Conte vs Agnelli: il vero motivo dietro la lite
Segui gli aggiornamenti della Serie A su Twitter