Lino Patruno, chi è il noto artista italiano: la sua verità sulla morte di Luigi Tenco e la lunga carriera nel jazz e cabaret.
Calabrese classe 1935, Lino Patruno, cofondatore del gruppo musicale I Gufi, è senza dubbio un grandissimo esponente della musica jazz non solo in Italia, ma riconosciuto anche in ambito internazionale. A questa attività, ha accostato quella nel mondo del cabaret, così come di teatro e cinema.
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Dalla Calabria, precisamente da Crotone, si trasferì giovanissimo prima a Roma e poi a Milano, dove appunto inizia a dedicarsi al jazz. Siamo invece ai primi anni Sessanta, quando arriva l’incontro che di fatto cambia la sua carriera. Infatti, conosce Nanni Svampa, Roberto Brivio e Gianni Magni, coi quali dà vita ai Gufi.
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Il successo e la verità sulla morte di Luigi Tenco: parla Lino Patruno
Il gruppo si scioglie nel 1969, ma lui continua a collaborare con Nanni Svampa e a loro si unisce Franca Mazzola. Dopo aver lavorato come attore di serie televisive Rai, Lino Patruno nel 1977 prende parte alla storica trasmissione televisiva Portobello condotta da Enzo Tortora. Diverse sono le collaborazioni anche recenti e tuttora si esibisce dal vivo in concerti nei quali in particolare racconta il suo mondo, fatto di jazz e contaminazioni. Qualche anno fa, è tornato anche sul palco di Sanremo come ospite di Arisa nel 2010.
Ma Lino Patruno nel febbraio 2021 torna a far discutere soprattutto per quanto ha voluto raccontare sulla tragica morte di Luigi Tenco, avvenuta a Sanremo, alla vigilia della finale del Festival, il 27 gennaio 1967. In un’intervista al settimanale ‘Oggi’ ha affermato: “Ho saputo che un ricercatore, il quale ha dedicato parte della sua vita a studiare meticolosamente la vita e la morte di Tenco, pubblicando già diversi libri, ha scoperto chi è l’assassino e presto ne renderà pubblico il nome”.