Gianpiero Tarantini, si è sposato l’uomo condannato per le donne portate nella villa di Berlusconi: matrimonio in zona arancione
Gianpaolo Tarantini viene ricordato per le feste in casa Berlusconi in Costa Smeralda e a Villa Grazioli a Roma e il suo matrimonio non poteva non essere una bacchetto che avrebbe fatto parlare, purtroppo con conseguenze serie.
L’uomo che secondo i magistrati tra il 2008 e il 2009 ha portato tante belle donne a casa dell’allora premier Berlusconi si è sposato qualche giorno fa a Roma. Non molti invitati in un matrimonio in zona arancione ma quanti ne sono bastati per creare contati. Venti persone circa presenti di cui quattro provenienti da Bari e a quanto pare gli invitati pugliesi tutti contagiati.
Il settimanale Gente e Telenorba hanno pubblicato degli scatti della festa e in poche situazioni i presenti indossavano la mascherina, una condizioni favorevole al virus per diffondersi. Le conseguenze sembrano essere state serie ma non pericolose. Nessuno è finito in ospedale e per fortuna i contagiati pare stiano anche meglio ma resta il problema della festa organizzata durante l’emergenza.
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Tarantini, chi è e per cosa è stato condannato
“Gianpi” Tarantini, come viene chiamato, è stato condannato in primo e in secondo grado per le notti a casa Berlusconi con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. In primo grado era stato condannato a 7 anni e 10 mesi di reclusione, pena ridotta in Appello a 2 anni e 10 mesi, riconosciuto come responsabile di dieci incontri.
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Tarantini ora fa altro nella vita. Conosciuto in quelle vicende giudiziarie come imprenditore per le protesi dentali è rimasto nel campo delle imprese e lavora con la donna che da qualche giorno è sua moglie nei negozi di abbigliamento per bambini di lei.