Subentreranno i nuovi ministri domani alle 12:00, durante il giuramento al Quirinale per mano del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Tra i ministri tecnici troviamo Patrizio Bianchi a capo del ministero dell’Istruzione del Governo a guida Mario Draghi. È un economista ferrarese che è già stato a capo della task force per la riapertura delle scuole a settembre. A questo ministero succede alla pentastellata, Lucia Azzolina.
Bianchi è nato nel 1952 a Copparo, provincia di Ferrara. Si è laureato in Scienze Politiche con lode all’Università di Bologna. Ha studiato anche alla London School of Economics, e nel 1980 ha lavorato come ricercatore alla Facoltà di Economia all’Università di Trento. Due anni dopo è a Bologna, dove ha vinto la cattedra di Professore Associato, e dove nel 1994 è diventato Professore Ordinario di Politica Economica, nel Dipartimento di Scienze Economiche. Si è trasferito nel 1997 all’Università di Ferrara in cui attualmente ricopre il ruolo di Professore Ordinario di Economia e Politica Industriale. È ad oggi direttore scientifico dell’IFAB – Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano.
Pe quanto riguarda la sua carriera politica ha ricoperto la carica di assessore all’Istruzione in Emilia Romagna per due mandati, sotto la guida di Vasco Errani e Stefano Bonaccini.
Mentre come ministro dell’Università il nuovo Premier Draghi ha proposto Cristina Messa: rettrice all’Università Milano Bicocca dal 2013 al 2019, ricercatrice al San Raffaele di Milano, subentra, anch’essa come figura “tecnica” del nuovo esecutivo, all’uscente Gaetano Manfredi.
Tra gli altri ministri che non fanno parte dell’ambiente politico ci sono: Marta Cartabia (Giustizia); Luciana Lamorgese (Interni); Vittorio Colao (Innovazione tecnologica); Daniele Franco (Economia); Roberto Cingolani (Ambiente e transizione ecologica); Enrico Giovannini (Infrastrutture e Trasporti) e Cristina Messa (Università).