Luigi Ferratello, morto il pilota e stella del rally
Il mondo dei motori piange Luigi Ferratello, una figura storica dei rallisti italiani. Aveva una grande passione per le macchine, il suo talento nelle gare era formidabile. Questo 1 Ottobre avrebbe compiuto 75 anni, lascia la moglie Giuseppina i suoi figli Federico e Leonardo. Nasce a Lendinara, vive a Loreo. Soffriva per un male che poi si è rivelato fatale, era stato premiato dal Coni della Stella d’argento al merito sportivo nel 1995.
Il rallista aveva iniziato a correre all’età di 21 anni, era il 1967 e con la sua Fiat 1400A parteciò al Trofeo Francois tenutosi a Bologna, un rally sprint con la Scuderia Eridania di Rovigo.
Ha disputato oltre 500 gare, tra le quali ha guidato moltissime vetture da rally, tra queste possiamo trovare la Zagato Abarth 850, la Simca 1100, la Ford Escort 1100, la Simca Rally 1, Ford Escort sport 1600.
L’uomo è stato pilota anche della scuderia padovana HC 307 e della Estense Ferrara. Dal 2007 aveva cominciato a correre con la rodigina Cams, portando con sé la Fiat 128 SL e l’Alfetta GT 1600. Ha anche fatto esperienza per quanto riguarda il ruolo di commissario di gara e delegato sportivo Csai.
Tra i suoi successi troviamo la vittoria nello Snow Trophy Primiero, a San Martino di Castrozza. Ha vinto la gara nazionale di regolarità per auto storiche e moderne su Fiat 128 con al fianco il navigatore Giuseppina Pelà, la sua compagna di vita.
Il suo stile di guida era incentrato sui percorsi innevati, riuscì a vincere anche nelle dure gare estive come il Campionato Europeo sulle Dolomiti trentine.
“E’ stato uno dei fondatori della scuderia Eridania Rovigo, poi diventata Rovido Corse. Resterà sempre nei cuori di tutti, per quello che è stato, per la sua semplicità, cordialità e per la sua grande passione quando correva.” Queste sono le parole di Verza, il quale ha sottolineato il divario tra i rally corsi negli anni delle vecchie glorie e quelli attuali manipolati dalla tecnologia.
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“All’epoca in cui correva Ferratello, le auto da rally erano stradali, basiche e con poche modifiche. Una delle ultime gare alle quali Luigi Ferratello ha preso parte era stato il Raduto dei Tre Fiumi nel 2019, anche in quell’occasione salì sul podio.
Avevo anche provato a riportarlo nella Rovigo Corse, ma è rimasto sempre fedele alla sua ultima scuderia, il Cams Rovigo, del quale era vice presidente.”
Il cordoglio per la sua perdita è stato dimostrato e dichiarato anche dall’Aci, dove Ferratelli era il consigliere: “E’ stato uno dei quattro coraggiosi soci dell’ACI Rovigo, la quale nel 2019 si era preso l’incarico di rifondare il sodalizio che a seguito di varie vicissitudini economiche e amministrativo-gestionali, era stato commissario fino al 2015.
Ferratello era da sempre nel mondo dell’automobilismo, conosciuto e stimato, oltre che nella veste di concorrente, anche e soprattutto per la disponibilità che aveva verso tutti, amici, avversari ed organizzatori di manifestazioni sportive.
L’Automobile Club Rovigo perde un pezzo importante che ha segnato la storia del rally.”
I funerali si terranno Venerdì alle ore 11:00, nella chiesa di Loreo, la sua città natale.
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