Maltempo nella notte in Campania, il fiume Calore in Valle Telesina esonda e la strada tra Vietri sul Mare e Salerno resta chiusa a causa della frana nel primo pomeriggio di ieri.
A causa delle forti piogge gli argini del fiume Calore non hanno retto, provocando così l’esondazione che ha colpito i Comuni di Guardia Sanframondi, Ponte, San Lorenzo Maggiore e di Solopaca. I primi sopralluoghi tecnici sono stati attivati già all’alba per permettere la messa in sicurezza dei luoghi.
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Il maltempo ha procurato anche forti disagi per la viabilità. La chiusura della strada provinciale è l’ostacolo principale per la mobilità, rappresentando un’arteria importante di collegamento con Benevento. La necessità ha quindi portato all’apertura di soluzioni alternative che possano permettere, soprattutto ai pendolari automobilisti di raggiungere il capoluogo. Il sindaco Giovanni De Simone ha chiesto ad Autostrade Meridionali una riduzione del costo della tratta autostradale, azione condotta anche dal Codacons. Non si ha ancora alcuna notizia sui tempi di riapertura della strada provinciale che sarà al centro delle perizie in questi giorni che decreteranno le tempistiche.
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Il maltempo in Campania ha provocato ingenti danni: la Coldiretti di Benevento commenta così l’accaduto, tramite il suo presidente, Gennarino Masiello: “Sembra una scena già vista, la stessa del 2015 con i vigneti sott’acqua in valle Telesina […] Speriamo di non dover rincorre ancora una volta le emergenze. Questi fenomeni vanno prevenuti con azioni straordinarie, ma il nostro appello ad un’accelerazione sul dissesto idrogeologico continua a restare inascoltato. Ci troviamo di fronte ad eventi climatici estremi e le contromisure devono essere altrettanto drastiche. I fiumi esondano con un carico di piogge sicuramente alto, ma non così eccezionale da far cedere gli argini. Questo ci spaventa ancor di più in caso di precipitazioni eccezionali, verso le quali non siamo pronti. I fiumi vanno manutenuti costantemente, bisogna mettere in piedi un piano straordinario con la collaborazione di tutti: Provincia, Comuni e aziende agricole. Possiamo farcela solo tutti insieme. La prevenzione dei rischi idrogeologici, peraltro, può essere un volano di investimenti in un momento difficile per l’economia”
Le forti piogge hanno fatto si che gli argini del fiume Calore si rompessero, provocando allagamenti e danni all’agricoltura, ma il Calore non è stato l’unico fiume a straripare, infatti, sempre nella giornata di ieri anche il fiume Tammaro è straripato, alle porte di Benevento.
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