Paris Hilton ha deciso di testimoniare a una commissione del Senato dello Utah in difesa dei ragazzi detenuti in strutture di rieducazione, rievocando gli abusi subiti quando era una ragazzina.
“Per tutti i vent’anni che ho alle spalle sono stata perseguitata da un incubo ricorrente: due sconosciuti mi rapiscono nel mezzo della notte, mi spogliano e poi mi rinchiudono in un edificio”. Con queste parole Paris Hilton ha testimoniato in lacrime alla commissione Giustizia del Senato dello Utah gli abusi subiti ai tempi dell’istituto privato di riabilitazione Provo Canyon quando era appena un’adolescente.
La celebre ereditiera ha raccontato la tragedia vissuta in passato per mostrarsi a favore del disegno di legge ad opera dei legislatori dello Stato americano che richiede una maggiore supervisione nei centri di riabilitazione giovanile. Paris Hilton ha raccontato di aver subito da parte del personale del collegio non solo maltrattamenti fisici, ma anche psicologici, e ha spiegato di parlare “a difesa di centinaia di ragazzi detenuti in strutture di rieducazione”.
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Il dramma giovanile di Paris Hilton
“Mi piacerebbe dire che si è trattato solo di un cattivo sogno, ma non è stato così”, ha raccontato la pronipote del “re degli alberghi” Conrad Hilton. Alla commissione dello Utah ha spiegato di essere stata costretta anche a ingerire pillole sconosciute che la stordivano per giorni. Inoltre ha sottolineato di aver subito continue violazioni della sua privacy: “Mi guardavano mentre facevo la doccia e mi obbligavano a stare in isolamento per giorni senza vestiti come punizione”.
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Paris Hilton, oggi 39enne, aveva già svelato gli abusi subiti nel documentario “This Is Paris”, uscito sul web l’anno scorso. L’ereditiera aveva raccontato che all’età di 16 anni i suoi genitori la iscrissero per 300mila dollari nell’istituto privato di riabilitazione nello Utah pensando che fosse l’unico modo per curarla dalle intemperanze giovanili.