Il cantante umbro Corrado Francia morto: lutto nella musica italiana, negli anni Sessanta era una voce molto amata.
Si è spento nel giorno del suo 73esimo compleanno, a Terni dove ha sempre vissuto, Corrado Francia. Nato appunto in Umbria, inizia la sua carriera giovanissimo e nella sua Regione ottiene svariati riconoscimenti. Partecipa a festival e concorsi e in uno di questi incontra il manager Mario Minasi.
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Ottiene così un contratto con la Fonit, che gli permette di valicare i confini regionali e partecipare a diversi concorsi di livello nazionale e internazionale, come il Festival della Canzone Mediterranea di Barcellona, Settevoci, il programma musicale condotto da Pippo Baudo, a cui prende parte per due edizioni, e Un disco per l’Estate.
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Chi era Corrado Francia, il cantante morto nelle scorse ore
Nel 1968 incide il suo unico disco, che ospita anche altri artisti della Fonit, come Carmen Villani, Marisa Sannia e Claudio Villa, e contiene alcune rivisitazioni di canzoni del Festival di Sanremo 1968. In particolare, lui canta La farfalla impazzita, scritta da Mogol e Lucio Battisti e presentata sul palco dell’Ariston da Johnny Dorelli e Paul Anka. Nel suo curriculum musicale, anche diversi 45 giri che in quegli anni vanno molto di moda.
Tra i suoi singoli più famosi, c’è “Un giorno d’amore”, versione italiana di “What Good Am I”, brano popolarissimo di Bob Dylan, contenuto nel disco “Oh Mercy”. Successivamente, ‘torna’ nella sua Terni e si dedica all’attività di cantante soprattutto a livello locale, più come passione che come vero e proprio lavoro. In una delle sue ultime importanti apparizioni, nel 2008, si è classificato al secondo posto della manifestazione Cantamaggio, sempre a Terni. In quella circostanza, cantò un brano dialettale. Oltre che cantante, è stato anche un apprezzato attore teatrale.