Federico Zampaglione torna anticipando il singolo Cerotti: la vicenda giudiziaria del fratello Francesco, come sta oggi.
Il cantautore dei Tiromancino annuncia il suo nuovo singolo Cerotti,è un titolo premonitore per Federico Zampaglione dei Tiromancino, autore, polistrumentista e regista.
La scrittura è stata fatta a quattro mani con Gazzelle, artista della scena romana, e sarà una delle colonne sonore di Morrison, il quarto film di Zampaglione tratto dal suo romanzo “Dove tutto è a metà”, girato a Roma questa pellicola debutterà in primavera.
Il cantautore dichiara: “Di Cerotti ne servono tanti di questi tempi, abbiamo bisogno di curare le ferite. Il titolo, per una serie di eventi del destino è profetico. La canzone sembra scritta sull’onda del Covid.
Se volete sapere la verità in questi mesi non ho scitto niente, a parte due corti horror per me la pandemia è una situazione che mi angoscia, perciò mettere nella musica tutta questa angoscia per me è pura follia.”
Come nasce Cerotti, il singolo di Zampaglione
Federico dichiara che dopo una jam session con Flavio (in arte Gazzelle), ha preso forma in maniera spontanea, proprio come tutti i suoi brani. Sempre naturalmente questa canzone farà parte della colonna sonora di Morrison, mentre il videoclip del singolo sarà girato con i personaggi e le scene del film.
Inoltre Federico dichiara che il suo nuovo disco uscirà entro l’anno, sarà preceduto da un altro singolo molto probabilmente. Ma il cantautore puntualizza che programmare troppo o creare delle aspettative lo rende insofferente. “Finchè ti va è uscita dopo i tormentoni estivi ed è andata bene. Io porto avanti la mia musica senza preoccuparmi di dover essere per forza alla moda. Anzi, guai se la buona musica va di moda.
La musica deve andare bene anche anni dopo, punto a canzoni che restino e che non cavalchino l’onda del momento, altrimenti diventano canzoni stagionali e sono paraculate enormi.”
Alla domanda se nel disco ci sarà anche suo fratello Francesco, l’artista risponde con un cenno e aggiungendo anche che ne farà parte suo padre Domenico.
>>>>>>>>> POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Lucio Dalla e Tiromancino: storia di una grande amicizia
La vicenda di Francesco Zampaglione e il carcere
Attualmente l’ex Tiromancino Francesco Zampaglione sta finendo di scontare una pena per un fatto di cronaca risalente a circa un anno e mezzo fa.
Era Agosto 2019, quando Francesco Zampaglione entra in una filiale di Banca Intesa a Roma, con in mano una pistola, la quale si rivelerà solo un giocattolo. La paura tra i presenti è tanta, in testa aveva un cappello, occhiali da sole e una bandana per nascondersi il volto.
L’uomo ordina ai funzionari bancari di dargli i soldi, uno di loro si oppone spiegando che le casseforti si aprono solo con il timer. In qualche modo riesce a prendere il denaro, lo infila in un borsone e comincia a correre, si cambia la maglietta per non farsi riconoscere.
Percorsi pochi metri, viene fermato prontamente dalla polizia, proprio uno dei clienti è riuscito a pedinarlo per poi chiamare il 112. In poco tempo il musicista viene arrestato, verrà condotto nel commissariato di Monteverde, dove non ha proferito parola, è rimasto seduto sulla sedia fino a che non è stato trasportato in carcere.
La pena sarà di due anni e dieci mesi, da questo tempo comincia a comportarsi in maniera molto stana. Ecco le sue parole riguardo la rapina in banca: “Era un atto dimostrativo, l’ho fatto per mostrare la disperazione di un comune cittadino nei confronti della politica economica di questo Paese”. Si è scoperto successivamente che il ragazzo facesse uso di eroina.
Attualmente Francesco Zampaglione è ancora a Regina Caeli, in parte sembra aver riacquistato la lucidità, nel nuovo disco dei Tiromancino ci sarà un brano scritto insieme a Federico e suo padre.