Covid, il medico che ha deciso di fare un passo indietro per far vaccinare prima gli altri: “Sono stato positivo, lo faccio tra mesi”
Ci sono medici che hanno deciso di non avere il vaccino anti-covid perché convinti che faccia male, smentendo il loro essere, o quello che dovrebbero essere. Ci sono, invece, medici che rifiutano momentaneamente solo per spirito di sacrificio.
È la storia del dottor Nicola Mumoli, primario di medicina interna degli ospedali di Magenta e Abbiategrasso, nel Milanese. Il primario è stato ed è ancora in prima linea contro il virus e a novembre si è ammalato.
Ha spiegato che ora ha anticorpi neutralizzati e pertanto per 6-8 corre un minore rischio. Solo quando sarà terminato questo periodo otterrà la prima iniezione. Viste le limitazioni delle dosi il medico ha così deciso di fare – momentaneamente – un passo indietro e dare ciò che spetterebbe a lui a qualcun altro.
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Vaccino Covid, Mumoli: “Fare ai medici prima il sierologico”
#tagada Il prof. Nicola Mumoli (Osp. Magenta) su come sa andando la vaccinazione nella sua struttura per preparare la terza ondata #Covid #vaccino #tagadala7 https://t.co/O3bKJOxY2t
— La7 (@La7tv) January 7, 2021
Mumoli non è certamente l’unico medico che ha preso questa decisione e questo spiega in parte la percentuale dei camici bianchi che hanno detto no al vaccino.
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Il medico afferma che sarebbe anche il caso di sottoporre a esame sierologici i medici prima della vaccinazione in modo da verificare se fossero già stati positivi – senza saperlo perché asintomatici – perché sono state le persone più vicine ai malati. Così facendo anche altri avrebbero potuto fare questa scelta che certamente sarà preso da esempio da altri colleghi già positivi.