Fiorentina-Inter: Tabellino e Highlights – Prima partita della 21esima giornata di Serie A è la sfida tra la Fiorentina di Cesare Prandelli e l’Inter di Antonio Conte all’Artemio Franchi di Firenze. Il tecnico dei nerazzurri è ancora squalificato e siede solo in tribuna. Al suo posto Cristian Stellini. In campo gli ospiti ritrovano però due giocatori preziosi come Lukaku e Hakimi, mentre per gli avversari ci sono diverse assenze pesanti. Già squalificati Milenkovic in difesa e Castrovilli a centrocampo, nella vigilia dell’incontro anche l’attaccante francese Ribery si è dovuto fermare a causa di un problema muscolare. Di fatto l’ossatura dei viola che riesce a fare spesso la differenza, ma della quale Prandelli contro una squadra temibile come quella di Conte dovrà fare a meno. Per i padroni di casa conquistano così una maglia da titolare Eysseric e Martinez Quarta, mentre a centrocampo gioca dal primo minuto Bonaventura. Per l’Inter, oltre ai due preziosi giocatori ritrovati, in campo tutti i titolari. I nerazzurri non vogliono assolutamente perdere punti per la corsa scudetto, in una giornata che vede il Milan impegnato con il Crotone e la Juventus in uno scontro diretto con la Roma. Senza eccessivi tatticismi entrambe le squadre giocano subito senza laccioli, con da subito occasioni importanti da entrambe le parti. Dragowski subito sotto pressione riesce a intervenire su Barella con una pregevole e miracolosa parata contro un tiro insidioso. Handanovic deve essere altrettanto reattivo su Vlahovic, che conferma il suo ottimo stato di forma.
Si vede tra le due squadre la differenza di livello tecnico, perché dopo un’azione avvolgente è sempre l’azzurro a mettersi in mostra, ma questa volta ha la meglio sul portiere polacco con un tiro di destro a giro sul quale l’estremo difensore viole non può intervenire. Di risposta i padroni di casa hanno una reazione più che buona, perché dal gol subito al 31′ saranno quasi solo i toscani a pressare gli avversari, facendo girare continuamente il pallone. Ancora un paio di interventi decisivi di Handanovic, soprattutto sul tiro dalla distanza dell’ex Biraghi. Poi decisivo è Lukaku nella versione ultimo uomo, perché sarà lui a respingere l’ennesima conclusione viola, praticamente dalla linea della sua porta. L’Inter conserva così il vantaggio di una rete fino all’intervallo, ma nella ripresa dovrà saper mantenere il baricentro alto molto meglio di quanto abbia fatto finora.
Per il secondo tempo subito due sostituzioni, una per parte. Il problema fisico che Vidl ha accusato nel primo tempo non gli permette di continuare a stare in campo, così Stellini inserisce dl primo minuto della ripresa Gagliardini. Stessa sorte per Kouame, che però subentra solo per motivi tattici al posto di Borja Valero, Vlahovic è troppo isolato in avanti, perciò Prandelli vede bene di affidargli un compagno di reparto. I due gol dell’attaccante ivoriano in stagione, gli unici due, sono stati d’altronde segnati proprio all’Inter. La Fiorentina sembra partire bene anche nel secondo tempo, ma è l’Inter a trovare subito il migliore spiraglio per il raddoppio, sfruttando al massimo la corsa devastante di Hakimi sulla fascia destra. Il marocchino riceve la palla sulla corsa e una volta raggiunto il fondo del campo riesce a passare comodamente il pallone a Perisic, che subentra dalla parte opposta. Il croato mette così a segno il suo primo gol dell’anno in nerazzurro. Ora le cose si complicano per la Fiorentina, sempre più costretta a sbilanciarsi in avanti, mentre l’Inter sfrutta abilmente le ripartenze massimizzando il valore aggiunto del gioco di Conte. Proprio in un contropiede anche Lukaku riesce ad andare in gol, ma lo stesso Perisic che si è visto poco prima respingere il pallone da Dragowski era partito da una posizione irregolare, segnalata prontamente dal guardalinee. Al 61′ Conte sostituisce così Sanchez con Lautaro Martinez, per far rifiatare il cileno che comunque ha risposto bene alle sollecitazioni del suo allenatore, almeno nel primo tempo. Dopo un paio di minuti è Hakimi ad avere un’altra grande opportunità, accelerando alle spalle della retroguardia viola sbilanciata. Da posizione defilata, l’esterno marocchino preferisce crossare in mezzo piuttosto che tirare, ma al tiro di Lukaku è ancora una volta Igor a doversi immolare e a deviare in angolo. La Fiorentina però non riesce più a uscire dalla propria metà campo e sembra ora scoraggiata, credendo di non poter più rimontare il risultato. A questo punto il tecnico viola prova a rivoluzionare il reparto avanzato al 74′, sperando di sparigliare le carte. Un quarto d’ora per due gol con il neoacquisto Kokorin, Pulgar e Malcuit dietro, al posto rispettivamente di Vlahovic, Eysseric e Venuti. Anche nel finale sono però più le occasioni per i nerazzurri che quelle per i padroni di casa, che sembrano ormai aver perso definitivamente la brillantezza e l’aggressività del primo tempo. L’unica occasione per la Fiorentina è su calcio d’angolo un colpo di testa di Pezzella, ma il difensore viola non trova né la forza né la giusta direzione per il pallone. Sono continui comunque gli urlacci di Stellini, che sprona la squadra a non abbassarsi troppo nel finale. Con l’uscita di Lukaku all’89’, l’Inter conferma un’altra vittoria, senza che il belga abbia segnato, ma comunque sempre decisivo per la manovra offensiva della squadra. Gli ospiti non corrono particolari rischi neanche nel finale, con i viola che si devono rassegnare alla sconfitta. Conte può così godersi un altro primo posto provvisorio in classifica, in attesa che anche il Milan scenda in campo. I nerazzurri tentano così ancora una volta di mettere pressione psicologica ai diretti avversari, che comunque non avranno contro il Crotone in questa giornata un impegno proibitivo, almeno secondo pronostici.
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Reti: Barella 31′, Perisic 52′
Fiorentina (3-5-2): Dragowski, Igor, Pezzella, Quarta, Biraghi (Barreca 82′), Bonaventura, Borja Valero (Kouame 46′), Amrabat, Venuti (Malcuit 74′), Eysseric (Pulgar 74′), Vlahovic (Kokorin 74′).
Allenatore: Cesare Prandelli
Inter (3-5-2): Handanovic, Bastoni, De Vrij, Skriniar, Perisic, Vidal (Gagliardini 46′), Brozovic, Barella, Hakimi, Sanchez (Martinez 61′), Lukaku (Pinamonti 89′).
Allenatore: Antonio Conte (Cristian Stellini in panchina)
Arbitro: Federico La Penna
Ammoniti: Perisic, Bonaventura, Amrabat, Quarta, Pulgar
Espulsi: –
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